Anche l’archivio di stato di Siena prende parte alle celebrazioni del 2 giugno, la festa della Repubblica. Questa mattina, il via al calendario è stato dato dal convegno “La documentazione archivistica della Prefettura, esercizio dei diritti e conoscenza”. Ad introdurre l’evento ci ha pensato il direttore dell’archivio di stato, Cinzia Cardinali, mentre Matilde Pirrera, prefetto di Siena, ha voluto portare i suoi saluti.
Il primo intervento della mattinata è stato curata da Annatonia Martorano, dell’Università degli Studi di Firenze, che ha relazionato sul tema “Analizzare il potere: l’evoluzione dei titolari di classificazione delle Prefetture”, e a lei ha fatto seguito Gerardo Nicolosi, dell’Università degli Studi di Siena, con una riflessione su “La documentazione prefettizia per la storia contemporanea”. Infine, Federico Valacchi, dell’Università degli Studi di Macerata, ha concluso soffermandosi sul tema “Gli archivi come strumenti di cittadinanza”.
Lo studio analitico della complessa e ingente mole documentale proveniente dalle Prefetture, che nel tempo è stata trasferita agli archivi statali delle varie provincie competenti per territorio, ha consentito ai relatori di aprire spiragli di luce su alcune fasi storiche del nostro Paese, non sempre adeguatamente studiate.
“Questa mattina è emersa – ha detto il Prefetto Matilde Pirrera – in maniera ancora più incisiva l’importanza di una efficiente ed efficace organizzazione degli archivi delle Prefetture: la documentazione ivi depositata, come testimoniano gli interventi dei relatori odierni, riflette l’evoluzione delle molteplici e generaliste competenze del Prefetto, dall’epoca Pre-unitaria al secolo scorso. La possibilità di fruire della documentazione archivistica prefettizia ha consentito di mettere in luce aspetti peculiari, anche inediti, della storia d’Italia di circa due secoli”.