Federalberghi Siena, a margine della riunione del proprio Consiglio tenutasi questa settimana, esprime il suo totale scontento nell’apprendere il cammino che la Regione Toscana ha intrapreso, soprattutto dopo le varie promesse fatte, in merito alla possibilità di reintroduzione della tassa di soggiorno per tutti i comuni toscani.
Dice Marco Bianciardi, presidente di Federalberghi Siena:” Questo decisione riporta indietro di decenni la situazione lavorativa sul turismo nel nostro territorio. Siamo stupefatti nell’assistere ad una volontà così forte e decisa di voler tassare ancora una volta ed in questo modo il comparto turistico. Siamo della ferma idea che una tassa, in quanto tale, può essere solo deleteria per il nostro settore in quanto in qualunque modo la vogliamo vedere, andrà a gravare sugli importi ormai ridotti all’osso che tutti gli operatori del settore cercano faticosamente da anni di fare per essere sempre competitivi sul mercato mondiale”.
Secondo Federalberghi Siena incentivare il turismo nella nostra città e in provincia, destagionalizzare i flussi turistici, migliorare il target turistico sono tutti concetti e finalità che contrastano con la reintroduzione della tassa di soggiorno. Continua il presidente Bianciardi:” Non possiamo tassare un turista che investe sul nostro territorio, sulla nostra città. Oggi questo balzello medioevale deve essere inteso come una grande opportunità per una città di poter vantare al proprio turista la sua esenzione. La scelta da fare quindi deve essere dettata da logiche di marketing a fronte di una sempre più forte concorrenzialità delle altre mete turistiche, spesso più facilmente raggiungibili, con maggior appeal e con prezzi molto competitivi. Se una tassa sul turismo deve essere introdotta, dovrebbe essere su tutti quei flussi di visitatori che non portano niente alla nostra città, che non investono nel nostro territorio che non acquistano alcun servizio e che non lasciano niente se non sporcizia, confusione e quindi solo costi”.