La Rete Dei Cammini è un network di associazioni di pellegrini, composto attualmente da 19 consociate di tutta Italia e sta portando avanti da tempo un focus di approfondimento sulla Via Francigena, con monitoraggi eseguiti sul tracciato. I prossimi 29, 30 e 31 ottobre ad Assisi si svolgerà il terzo incontro nazionale, in collaborazione innanzitutto con l´Associazione “Amici del Cammino Di qui passò Francesco” ed inoltre con l´Associazione Civita, l´Associazione Europea delle Vie Francigene ed il Touring Club Italiano. Insieme a questi partner la Rete Dei Cammini sta avviando lo studio di un comune progetto di “Qualità dei Cammini” da presentare alla Commissione Europea ed in particolare alla sua Rappresentanza in Italia in Roma.
L´evento centrale del convegno su “Cammini storici d´Italia: tutelare, monitorare, progettare, valorizzare” saranno i workshop del 29 ottobre dove le Associazioni della Rete si confronteranno con Enti ed Istituzioni preposte alla tutela dei cammini sul tema: Strumenti per tutelare, strumenti per monitorare. Sarà l´occasione per un confronto collettivo dove, oltre alle Associazioni in Rete con le loro testimonianze sui vari Cammini interverranno sullo stato e sui problemi della Via italiana ed europea Bruno Valentini, sindaco di Monteriggioni, Virginio Bettini docente all´università IUAV di Venezia, Antonella Giacomini, dell´Ente Regionale RomaNatura. In rappresentanza del Touring Club Italiano interverrà Rita Rossetti, Console regionale TCI per l´Umbria. I lavori si concluderanno con la proposta di un documento di sintesi da diffondere a stampa e media. Seguiranno alcuni workshop in contemporanea: tavoli di lavoro operativi-formativi affidati ad esperti dedicati alla tutela dei cammini, alla segnaletica, al problema dell´”assicurarsi”, alla gestione dei bandi europei dedicati agli itinerari culturali. Interverrà su quest´ultimo punto Vittorio Calaprice, della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia in Roma.
“Sono riconoscente alla rete dei Cammini – dice il sindaco Valentini – per l´opportunità che viene data ad un rappresentante del vasto e talvolta contraddittorio mondo delle istituzioni pubbliche di raccontare un impegno di promozione del grande itinerario culturale europeo che è la Francigena. A pochi giorni dall´entusiasmante inaugurazione da parte del presidente Enrico Rossi del primo tratto in sicurezza della Francigena in Toscana, la tappa San Gimignano-Monteriggioni, avrò l´occasione di confrontarmi con alcuni di quei volontari che hanno contribuito in questi anni a tenere viva l´aspirazione di disporre di una rete di sentieri storici dove italiani e stranieri abbiano la possibilità di muoversi animati dal motore della conoscenza, dell´amore per l´arte e la natura e delle esperienze interiori. Proprio adesso che si stanno concretizzando importanti investimenti per la promozione della Via Francigena, c´è ancor più bisogno del loro apporto per mantenere l´autenticità del progetto, per non degradarlo a mero commercio, perché solo difendendone il valore culturale sarà un grande messaggio rivolto ai giovani di tutto il mondo ed avrà quelle potenzialità turistiche da cui un amministratore pubblico non può prescindere, soprattutto in un momento di crisi come questo. Sarò anche pronto ad ascoltare i suggerimenti e le sollecitazioni a migliorare le condizioni attuali dell´itinerario della Francigena che, solo in Italia, è di mille km e che non sarà facile rendere interamente fruibile”.
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