Le matricole, cioè coloro che si iscrivono per la prima volta a una università, sono aumentate di più del 40%, raggiungendo quasi le 300 unità. Si tratta di un risultato che, per una piccola università specializzata come l’Università per Stranieri di Siena, è testimonianza innanzitutto della qualità della sua offerta formativa, e della rispondenza di tale offerta agli effettivi bisogni sentiti dalla società. Le famiglie, gli studenti hanno capito che si esce dalla crisi investendo in cultura, in formazione: gli anni all’università non sono anni di parcheggio in attesa di un lavoro precario, ma un periodo importantissimo per prepararsi, con strumenti specializzati, alle sfide di un mondo sempre più complesso. Questo fa sì che l’incremento sia da leggere come un dato di apprezzamento positivo ed attenzione nei confronti delle lingue straniere e della possibilità di lavoro che conoscerle genera.
I nuovi studenti sono per la maggior parte toscani, ma anche siciliani, lucani e campani e si aggiungono agli studenti cinesi, giapponesi, russi, spagnoli, libici ed americani che in questo momento studiano l’italiano all’Università per Stranieri di Siena creando un allegro e dinamico microcosmo interculturale nei corridoi del”Ateneo.
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