“L’aumento della presenza dei cinghiali sul territorio – continua Cenni – rappresenta, come dimostrano gli ultimi episodi, un problema significativo non solo per l’agricoltura e per il paesaggio, ma anche per l’incolumità delle persone, soprattutto degli automobilisti. Nella gestione degli ungulati chiediamo da tempo la piena applicazione della legge 157 e controlli adeguati sugli abbattimenti, ma anche la possibilità per Regioni e Province di poter gestire pienamente azioni di prevenzione con strumenti adeguati. La nostra proposta di legge in materia, presentata due anni fa e di cui sono prima firmataria, è però ancora ferma in Parlamento a causa dell’iter avviato al Senato per la modifica della legge 157. Alla luce dei dati emersi dal Dossier redatto dalla Cia e degli incidenti stradali causati negli ultimi periodi dall’attraversamento di cinghiali in carreggiata, auspichiamo che la Camera possa riprendere l’iter di approvazione della nostra proposta di legge, che tra le altre cose prevede la disposizione di risorse per Regioni e Province finalizzate alla gestione territoriale della fauna e di alcune emergenze”.
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