Una festa nazionale condivisa da San Francesco e Santa Caterina, i due patroni d’Italia: dalla Basilica di San Domenico legge anche questa prospettiva Padre Alfredo Scarciglia nel richiamo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla doppia qualificazione della giornata del 4 ottobre.
“Se si parla dei patroni d’Italia, per me la risposta è sì: potrebbe essere una festa nazionale per entrambi – spiega –. Il 4 ottobre è anche una data significativa per Caterina da Siena: nel 1970, esattamente in quel giorno, Papa Paolo VI la proclamò Dottore della Chiesa Universale. È quindi una ricorrenza importante non solo per San Francesco ma anche per la nostra Santa”.
Secondo Scarciglia, il Presidente “ha fatto notare una criticità reale”: oggi il 4 ottobre è al tempo stesso festa nazionale per San Francesco e solennità civile per Santa Caterina, come stabilito dalla legge del 1958. “Sono in contraddizione queste due cose – osserva –. Non possono coesistere così: per uno è festività e per l’altra festività civile. Va fatta una scelta di fondo”.
Scarciglia chiarisce anche il piano giuridico e culturale: “Il 4 ottobre è la festa liturgica di San Francesco, su questo non ci piove. Ma qui parliamo dei due patroni d’Italia. Per Caterina la legge parla di solennità civile, quindi scuole e uffici restano aperti”.
Questa distinzione, aggiunge, ha consentito per anni attività di approfondimento nelle scuole: “La solennità civile permetteva di andare negli istituti, laddove eravamo invitati, per parlare dei patroni d’Italia. Se venisse meno, questo spazio verrebbe cancellato.”
Il Padre richiama poi il passaggio centrale della lettera del Capo dello Stato: “Va operata, quindi, una scelta in tal senso – verosimilmente abrogando la previsione di solennità civile, meno rilevante – e, necessariamente, chiarendo se fare riferimento per la giornata festiva del 4 ottobre esclusivamente a San Francesco ovvero anche a Santa Caterina, fino ad oggi considerati congiuntamente.”
Un testo che per lui lascia spazio a una soluzione condivisa: “Io qui ci leggo anche un’apertura – afferma –. Se è festa, che lo sia per entrambi. Non si deve dire solo ‘il 4 ottobre è la festa di San Francesco’, ma ‘il 4 ottobre è la festa di San Francesco e Santa Caterina, patroni d’Italia’. Questa formulazione andrebbe messa in evidenza”.
Marco Crimi