75 anni di Salesiani a Colle Val d’Elsa, venerdì l’incontro “Don Bosco: le nuove frontiere del disagio giovanile”

Colle di Val d’Elsa continua a celebrare il 75esimo anniversario della presenza dei Salesiani con una serie di eventi dedicati alla loro missione educativa e sociale. Nell’ambito di questi festeggiamenti, venerdì 28 marzo alle 21 al Cinema Sant’Agostino, si terrà un incontro dal titolo “Don Bosco: le nuove frontiere del disagio giovanile”.

L’evento vedrà come ospite Andrea Farina, coordinatore dell’osservatorio salesiano per i diritti dei minori, docente presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma e Safeguarding Officer delle polisportive giovanili salesiane. A moderare il dibattito sarà Alice Mazzei, psicologa e psicoterapeuta familiare, che guiderà il confronto su una tematica di grande attualità e rilevanza sociale.

I salesiani sono arrivati a Colle di Val d’Elsa nel 1950, quando la città stava attraversando un periodo di trasformazione. In quel contesto, la presenza salesiana si è subito distinta per la sua capacità di rispondere ai bisogni educativi e sociali della comunità. La parrocchia, l’oratorio ed il centro giovanile sono diventati punti di riferimento fondamentali, non solo per i ragazzi, ma anche per le loro famiglie.

Per quanto riguarda la serata del 28 marzo, Farina analizzerà le trasformazioni del mondo giovanile, ponendo l’accento sulle nuove sfide educative e sociali che le giovani generazioni affrontano oggi. L’evento è aperto a tutta la cittadinanza, con un’attenzione particolare a educatori, famiglie, operatori del settore giovanile e a chiunque sia interessato a comprendere e affrontare le nuove dinamiche dei giovani. L’incontro rappresenta un’importante occasione di approfondimento e dialogo su come la pedagogia salesiana possa ancora oggi fornire risposte concrete ai bisogni dei ragazzi.

La presenza dei Salesiani a Colle di Val d’Elsa, iniziata 75 anni fa, ha segnato profondamente la comunità locale, offrendo spazi di crescita, formazione e supporto per generazioni di giovani. Questo anniversario diventa così un’opportunità non solo per celebrare il passato, ma per
riflettere sulle sfide future e sul ruolo che l’educazione e la tutela dei minori devono continuare a rivestire nella società contemporanea.