A quarant’anni dal grande “Progetto Etruschi”, promosso dalla Regione Toscana nel 1985, continua la stagione di iniziative dedicate ai musei locali, al patrimonio archeologico e al rapporto tra istituzioni, comunità e territorio.
Giovedì 11 dicembre, alle ore 9.30, la sede della Presidenza regionale, Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10, a Firenze, ospiterà il convegno “Musei locali e territorio. 40 anni dopo il Progetto Etruschi” organizzato da Regione Toscana, Anci Toscana e AMAT – Associazione Musei Archeologici della Toscana.
La giornata sarà un’importante occasione di confronto sul ruolo strategico dei musei locali come presidi culturali fondamentali per la vita delle comunità: custodi di memoria e identità, ma anche motori di partecipazione, inclusione e valorizzazione del territorio.
Durante la giornata si alterneranno istituzioni, esperti e amministratori sui temi della gestione museale, della normativa, dei nuovi pubblici e della valorizzazione dei patrimoni.
Sono previsti interventi dell’assessora alla cultura Cristina Manetti, delle Soprintendenze territoriali, del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, del sindaco di Lucca e delegato alle politiche culturali di Anci Toscana Mario Pardini e della Fondazione Musei Senesi. Il convegno offrirà contributi che permetteranno di ripercorrere l’evoluzione dei musei locali dagli anni Ottanta a oggi, approfondendo al tempo stesso le trasformazioni normative, le modalità di gestione e il crescente ruolo delle comunità.
L’introduzione sarà affidata ad Andrea Vanni Desideri, presidente dell’Associazione dei Musei archeologici della Toscana, che aprirà i lavori ricostruendo – insieme a Giulio Paolucci, coordinatore del progetto Etruschi 85/25 – il contesto museale del 1985 e le ricadute del progetto “Buongiorno Etruschi”, mentre Elisa Bruttini, coordinatrice di ICOM Toscana, concentrerà l’attenzione sulle condizioni attuali dei musei civici, sul loro stato di salute, sulle risorse disponibili, sulle figure professionali e sulle principali sfide che il sistema si trova oggi ad affrontare.
A seguire, il rapporto tra musei e istituzioni verrà esplorato da Daniele Manacorda della Fondazione Aglaia, che metterà in luce la funzione dei musei civici come centri di ricerca fondamentali per la conoscenza e la narrazione dei territori; quindi Michela Cascasi, della Direzione generale Musei del Ministero della cultura, illustrerà l’evoluzione della normativa nazionale, dagli standard tecnico-scientifici del 1998 ai livelli uniformi di qualità del DM 113/2018, fino alle riforme più recenti che hanno ridefinito il sistema dei musei autonomi e delle soprintendenze. Irene Panzani, project manager culturale di Promo PA Fondazione, affronterà invece il tema della governance, approfondendo forme di gestione, accordi tra enti pubblici e privati, piani strategici, competenze professionali e necessità di adeguate risorse per garantire qualità, conservazione e sostenibilità.
Nel pomeriggio l’attenzione si sposterà sulla relazione tra musei, comunità e territorio attraverso una serie di contributi che evidenzieranno la dimensione sociale e partecipativa del museo contemporaneo. Claudio Rosati, della Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici, rifletterà sul ruolo del volontariato e sull’importanza dell’impegno civico nella cura del patrimonio culturale; Andrea Vanni Desideri approfondirà il legame tra identità locali e narrazioni museali, mentre Carolina Megale, del Museo Civico Archeologico “Palazzo Bombardieri” di Rosignano Marittimo, presenterà un’esperienza concreta di museo partecipativo, mostrando come la collaborazione con cittadini, scuole e associazioni possa arricchire e ampliare le funzioni del museo. Chiuderà la sessione Michele Lanzinger, presidente di ICOM Italia, che offrirà una riflessione su accoglienza, inclusione e nuovi pubblici, temi sempre più centrali per un museo capace di rispondere alle esigenze delle comunità contemporanee e di costruire dialoghi significativi con visitatori di diversa provenienza e sensibilità.
La giornata si concluderà con un momento dedicato alla valorizzazione dei patrimoni archeologici, che prevede interventi su figure e esperienze significative, come il ricordo di Adriano Maggiani, le riflessioni di Paolo Giulierini sul ripensamento del racconto museale e la presentazione del Portale “Archeologia degli Etruschi” della Regione Toscana da parte di Paolo Baldi. Sarà inoltre illustrata da Marcello Lotti, primo presidente e oggi segretario generale dell’AMAT, la storia e l’attività dell’Associazione dal 2001 a oggi, insieme alla presentazione dei nuovi virtual tour dei musei archeologici toscani, testimonianza dell’impegno verso strumenti di comunicazione innovativi e accessibili.
Il convegno è gratuito e aperto al pubblico, con prenotazione consigliata qui https://www.eventbrite.it/e/convegno-musei-locali-e-territorio-40-anni-dopo-il-progetto-etruschi-tickets-1975229311041