Si è svolto nello spazio esterno della sala conferenze San Francesco a Chiusi città un corso di aggiornamento per le attività economiche intitolato ‘Le opportunità del cicloturismo e del turismo attivo’. L’incontro promosso da strade di Siena, progetto per la valorizzazione del cicloturismo e del turismo attivo con capofila il comune di Siena e la collaborazione del comune della città di Chiusi che ha aderito nell’ambito dell’Unione dei comuni della Valdichiana senese, ha approfondito le tematiche relative alla ricettività collegata alle opportunità crescenti del cicloturismo.
All’incontro oltre all’assessore del comune di Chiusi Daniela Masci, hanno partecipato esperti del settore quali: Massimiliano Biagi (architetto), Silvia Livoni Colombo (esperta in marketing turistico e pubbliche relazioni), Veronika Wobbe (comune di Siena, Servizio Progetti sovracomunali), Sandro Billi e Francesco Leonini (Side note scc, Firenze) e Luca Bonechi (Ari Audax randonneur Italia).
L’assessore al turismo del comune di Chiusi dice che “è stato un piacere ospitare nel nostro Comune questo interessante incontro sul tema della ricettività e del cicloturismo il nostro territorio si sposa particolarmente bene con l’idea di un turismo lento e per questo è molto importante farci trovare pronti per accogliere l’ospite desideroso di scoprire le nostre bellezze sui pedali di una bici. Anche per questo a inizio anno, come giunta, abbiamo approvato il progetto di realizzazione di tre ciclostazioni bike sharing che permetteranno ai visitatori, ma anche ai nostri cittadini di raggiungere alcuni degli angoli più belli della nostra città con grande comodità e sostenibilità. La bellezza dei nostri territori è famosa in tutto il mondo, ma dobbiamo ripartire anche dalla consapevolezza che è necessario investire tempo e risorse per organizzare tutti quei servizi che il turista si aspetta di poter utilizzare nella propria vacanza. Anche per questo incontri come quello che abbiamo fatto sono preziosi e, come comune, ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato e portato il proprio contributo di esperienza e innovazione.”