Il circolo sardo “Peppino Mereu” festeggia i suoi primi 40 anni di storia e attività con una giornata di festa intitolata “A chent’ annos” e in programma sabato 14 ottobre a Monteroni d’Arbia, dove ha sede, e nella frazione di Ponte a Tressa. L’appuntamento conta sul patrocinio del Comune di Monteroni d’Arbia.
I festeggiamenti. La giornata di festa si aprirà alle ore 11 nella Sala consiliare del Comune di Monteroni d’Arbia per celebrare il gemellaggio con il Comune di Tonara, in provincia di Nuoro, e continuerà alle ore 12 nella Sala della Macine con l’inaugurazione della mostra “Niche 07” dedicata alle attività del circolo nel territorio senese dal 1983 a oggi. Alle ore 16 la festa riprenderà nella sede della Pubblica Assistenza, in via IV Novembre, con il saluto delle autorità e un duello a colpi di ottava rima fra i poeti toscani Francesco Burroni e Mauro Chechi e i poeti sardi Giuseppe Porcu e Dionigi Bitti per ricordare il poeta sardo Peppino Mereu, fra i più importanti di fine Ottocento. L’iniziativa conterà sulla presenza del tenore “Supramonte” di Orgosolo.
Alle ore 18.30 la sede della Pubblica Assistenza ospiterà l’esibizione del Coro di Tonara, prima di lasciare spazio alla cena sociale in programma alle ore 20 a Ponte a Tressa e organizzata in collaborazione con Cooperativa Culturale Ricreativa Ponte a Tressa. Durante la cena sarà presentato il libro “A chent’annos” dedicato al quarantennale del Circolo “Peppino Mereu” e curato dallo scrittore Massimo Granchi. La serata sarà arricchita e animata da musica e balli espressione della tradizione sarda con il Tenore “Supramonte” di Orgosolo e il coro di Tonara. La cena è aperta a tutti, con prenotazione obbligatoria al numero 3774028909 entro domani, giovedì 12 ottobre. Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il Circolo Peppino Mereu, in via Roma 290, anche all’indirizzo mail circolo.peppino.mereu@gmail.com.
“Una comunità ricca – afferma Gabriele Berni, sindaco di Monteroni d’Arbia – è una comunità aperta e densa di incontri fra tradizioni, pensieri e culture diverse. Questa è la Monteroni che vogliamo e quella di sabato sarà sicuramente una giornata all’insegna di questi principi e obiettivi. Per questo motivo, ringrazio gli organizzatori, tutti i volontari coinvolti e il circolo ‘Peppino Mereu’”.