Nuova struttura terminata all’Archeodromo di Poggio Imperiale. Il museo open air, il primo italiano dedicato all’altomedioevo, continua a crescere con l’implementazione graduale del villaggio ricostruito in scala reale sulla base dello scavo degli archeologi dell’università di Siena. Sabato 30 marzo alle 16 ci sarà l’apertura ufficiale della nuova struttura realizzata nell’ambito del quarto lotto di lavori, sostenuti dalla Regione Toscana e che riguardano due ricostruzioni, il granaio e la capanna abitativa. “Con questo lotto la parte centrale dell’insediamento sarà completata – dice il sindaco David Bussagli – Ci avviciniamo alla realizzazione della metà del progetto esecutivo articolato in maniera coerente ai dati archeologici prodotti”. I lavori generali del quarto lotto svolti dagli archeologi coordinati dal professor Marco Valenti dell’università di Siena, direttore scientifico del parco della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale, e sul campo da Floriano Cavanna, sono stati articolati in due tranche esecutive. La prima tranche, conclusa, ha riguardato l’edificazione del granaio, struttura di forma rettangolare posta dietro la grande capanna padronale, (8 x 5 metri, misure leggermente ridotte a confronto dell’originale dato di scavo). Si tratta di un edificio spettacolare, con la forma di un’abitazione ma costruito come una sorta di palafitta su grandi pali portanti. Il pavimento fatto di assi di legno è sopraelevato dal terreno e vi si accede attraverso una scaletta in legno. L’allestimento interno è quello di un granaio e dunque grandi sacchi, contenitori, attrezzi per la lavorazione delle granaglie e un grande cassone centrale. La seconda tranche del quarto lotto avrà inizio il 17 giugno, al termine delle gite scolastiche, perennemente in cresciuta. “Anche quest’anno, per il periodo che va da marzo ad inizio giugno sono già prenotati oltre 6.000 studenti provenienti da scuole di tutta Italia e interessati a conoscere l’Archeodromo – dice Bussagli – Un risultato importante raggiunto da questo innovativo progetto che ha preso vita da poco, nell’ottobre 2014 con l’apertura della prima porzione del villaggio, ed è proseguito, passo dopo passo, forte di molteplici sinergie attivate e di una progettualità a tutto tondo”. Proprio in questi giorni è uscito il secondo libro per ragazzi della collana curata da Luca Betti editore sull’archeologia nella Fortezza medicea di Poggio Imperiale dal titolo “Vivere in un villaggio al tempo di Carlo Magno” con testi di Valenti e disegni di Dario Ceppatelli. In esso si racconta e si contestualizza nella storia di questo periodo il lavoro dell’Archeodromo di Poggibonsi, rendendo disponibili per tutti e in modo accattivante i risultati della ricerca archeologica, una della mission che contraddistingue l’archaeological open air museum Archeodromo.
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