Questa mattina, il prefetto di Siena, Maria Forte, ha presieduto una riunione del consiglio territoriale per l’immigrazione, tavolo di confronto tra tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel settore, a cui hanno partecipato anche le associazioni degli immigrati, i gestori dei centri di accoglienza straordinaria presenti sul territorio della provincia ed i referenti dell’associazione Carrettera Central unitamente ai propri partner (“Corte dei Miracoli”, ARCI Siena e ‘On the road’) e della Cooperativa Pangea.
In apertura dell’incontro il prefetto Forte ha evidenziato che il consiglio territoriale per l’immigrazione, consentendo di elaborare strategie, modulare interventi specifici in considerazione delle esigenze del territorio e condividere iniziative volte a superare con efficacia le eventuali criticità, costituisce una preziosa risorsa per le politiche per l’integrazione.
Il progetto In.te.se (Integrazione nel territorio senese), è stato quindi presentato. Il progetto è ideato dalla prefettura, approvato dal ministero dell’interno, finanziato dal Fami (Fondo asilo migrazione integrazione) e realizzato in collaborazione con la cooperativa Pangea e l’associazione Carretera Central, partner di consolidata esperienza nell’ambito dell’Immigrazione. Il progetto è volto al miglioramento della governance territoriale del fenomeno migratorio con azioni mirate ad implementare la funzionalità dei servizi pubblici per i cittadini dei paesi terzi presenti sul territorio, a potenziare la capacità di fare rete di tutti i soggetti pubblici e privati, per individuare percorsi di intervento specifici finalizzati anche al contrasto del fenomeno del caporalato e all’immediata rilevazione delle situazioni di vulnerabilità e fragilità dell’utenza straniera per attuare efficaci e mirate azioni di presa in carico.
Il prefetto ha poi comunicato che a breve verrà pubblicato un bando di gara, stilato sulla base del nuovo schema di capitolato approvato dal ministero dell’interno e registrato alla Corte dei Conti il 16 febbraio scorso, per l’acquisizione di 600 posti per i richiedenti asilo già presenti in provincia.
In prosieguo sono stati comunicati i dati relativi alle domande di emersione dei rapporti di lavoro irregolari di cui al decreto legge 19 maggio 2020, numero 34: sono pervenute 795 istanze, di cui 582 per lavoro domestico ed assistenza alla persona e 213 per lavoro subordinato per i settori dell’agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse.
Al termine, il prefetto Forte, ha spiegato: “Il progetto ci consente non solo di usufruire della collaborazione di enti ed associazioni altamente qualificati, indispensabili per tendere sempre più ad una maggiore inclusione dei cittadini dei Paesi terzi attraverso virtuosi percorsi di integrazione, ma dimostra anche come grazie alla notevole capacità di fare rete del nostro territorio sia possibile mettere a punto buone prassi attingendo e impiegando i fondi europei”.