Veneto, Emilia Romagna, Sicilia, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana e Campania. Ed ancora le città di Siviglia, Valencia e Barcellona ed ottanta realtà sanitarie del nostro Paese: mette in campo queste forze la nostra città per gli Stati generali della salute senese che inizieranno il prossimo sabato 6 aprile.
L’iniziativa, che rientrava nel programma del mandato di Nicoletta Fabio, punta a mettere il sistema sanitario al centro dell’azione amministrativa confrontando le buone pratiche, nazionali e internazionali.
Per i grandi eventi Ivrea, per esempio, mostrerà come viene gestito il Carnevale nella città emiliana. Siviglia parlerà della gestione della su settimana santa. Un contributo poi arriverà dal nostro sistema di 118.
Il fine della manifestazione? Realizzare protocolli replicabili sul territorio a partire dalle buone esperienze italiane ed europee.
“Quattro giornate dedicate alla salute e al fare rete – ha dichiarato il sindaco Nicoletta Fabio – credo che sia un’occasione unica per fare il punto sulla gestione degli eventi sanitari diffusi nel nostro territorio sottolineando specifiche competenze e professionalità”
“Una sfida importante che rispetta precisi impegni presi nelle linee di indirizzo da questa amministrazione – ha proseguito l’assessore alla sanità Giuseppe Giordano – l’auspicio è quello che Siena venga presa a modello per le buone pratiche in campo socio assistenziale, da estendere poi all’intera collettività”.
Gli Stati generali della salute saranno organizzati in quattro differenti giornate: il 6 aprile con ‘La gestione sanitaria dei grandi eventi’, nella sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala; poi il 19 aprile ‘La sanità digitale: competenze e prospettive’, nella sala storica della biblioteca degli Intronati; quindi ‘Animal therapy: interventi assistiti con gli animali’ il 10 maggio al Santa Chiara Lab dell’Università di Siena; chiude ‘Progetti e buone pratiche per la sanità territoriale’ il 24 maggio nella sala delle Lupe di palazzo pubblico.
“Durante gli eventi si alterneranno al microfono professionisti ed esperti che porteranno le loro testimonianze, raccontando progetti e proposte innovative -si spiega-: il format prevede infatti una prima parte di condivisione delle esperienze e delle conoscenze per promuovere una cultura del benessere diffusa e accessibile a tutti. La mattina, aperta alla cittadinanza, sarà dedicata al racconto e al confronto delle buone pratiche così da stimolare il lavoro pomeridiano che sarà organizzato in tavoli di lavoro con l’obiettivo di arrivare alla stipula di protocolli condivisi. Un obiettivo ambizioso in cui l’amministrazione ha coinvolto esperienze e professionisti provenienti da otto regioni italiane, tre esperienze estere per circa ottanta realtà sanitarie coinvolte”.