Ci si è messo anche il meteo, non fossero bastate tutte le novità in termini di sicurezza. E insomma alla fine pare diventato il Palio della commedia, del teatro al quale è dedicato il Drappellone, con mille stranezze avvenute fin da ieri mattina tanto da far pensare fosse il 1 aprile invece del 29 giugno. Un Palio costruito dietro le quinte, con attori professionisti e forse con maschere pronte a volare via nel finale.
Niente prova ieri e nemmeno stasera, tanto che stamani, per la seconda prova (la prima) i fantini hanno giustamente provato in maniera importante, consapevoli della grande incertezza del meteo. Soprattutto Salasso, Trecciolino e Tittia hanno impegnato i propri cavalli.
Risulta quindi impossibile fare valutazioni sulle accoppiate se non partendo dal presupposto della regìa che ha determinato i dieci binomi. Anzi, delle regìe. Due, in realtà: quella di Tittia che ha tenuto fermo il valzer delle monte fino all’ora di cena e anche quella di Trecciolino che, a dispetto di tanti, ha dato dimostrazione di avere ancora forte e indiscussa capacità di stratega. A terra, intanto. A cavallo, lo vedremo il 2 luglio o quando il meteo permetterà di correre il Palio. Un Palio che dietro le quinte ha già dei connotati precisi ma che ovviamente potrà essere smentito dalla sorte durante la corsa. Considerando che Scompiglio non ha seguito, ovvio, le due regìe ma ha scelto da solo.
Partiamo quindi dalle favorite, sulla carta.
In assoluto l’Onda che ha avuto in sorte l’esperto Porto Alabe, forse il primo cavallo di questo lotto (ricordiamo che è arrivato dietro a Preziosa Penelope lo scorso anno) e che ha messo il giubbetto a Tittia: una situazione favorevole sulla carta e non solo.
Passiamo alla Giraffa: Sarbana torna in via delle Vergini dopo un anno ma stavolta trova la monta di Scompiglio. Il vantaggio è per la stalla, che già conosce la cavalla e anche per il fantino che già stamani, a differenza delle batterie di ieri quando era stato Antonio Siri a montare Sarbana, l’ha fatta stare ferma al canape senza problemi. Una situazione perfetta, quasi come quella dell’Onda.
La Pantera ha avuto in sorte Mississippi, l’altra punta del lotto, l’unico cavallo ad avere una vittoria alle spalle che sa bene dove mettere i piedi e forse migliore occasione non poteva capitare al giovane Bellocchio che non può che farsi ben vedere.
Smeraldo Nulese è considerato uno dei migliori cavalli del lotto ed è andato in sorte alla Civetta: Brio aveva dato questo nome alla dirigenza e quando uno dei migliori fantini è contento di montare un cavallo, oltretutto in un clima ‘di casa’, c’è da aspettarsi davvero grandi risultati.
Dopo i favoriti noti a tutti, ci sono i cavalli esordienti e in un Palio così strano e nonostante le prove non fatte sono queste le maschere che potrebbero stravolgere ogni pronostico.
Non è certo favorita sulla carta la Tartuca, per esempio con l’esordiente Tornasol. Ma ad indossare il giubbetto di Castelvecchio è tornato Trecciolino che probabilmente potrebbe dover riscuotere dei crediti e che magari, chissà, ci crede. Ha attirato l’attenzione, stamani, il fatto che abbia provato cosa che lui in tanti anni non ha praticamente mai fatto. Ha affrontato un San Martino con una determinazione e un piglio che sembravano voler dimostrare qualcosa. A qualcuno.
Nella Selva l’altro esordiente ben visto, Solu Tue due e la Contrada ha dato la possibilità ad Andrea Coghe, ragazzo che segue da anni, di avere la grande opportunità del debutto. E per il giovane Coghe è davvero una grande occasione che dovrà sfruttare fino in fondo perché poi la Selva è una Contrada che crede molto nei giovani ma che non regala nulla. Dovrà fare bene.
Del Bruco si era parlato tantissimo prima dell’assegnazione come di una delle Contrade favorite per la possibilità di montare i primi fantini. La sorte ci ha messo lo zampino e ha portato nella stalla Su Re, altro cavallo al debutto. La scelta di Salasso potrebbe essere determinante.
Nell’Aquila torna dopo un anno Renalzos, cavallo che nelle corse durante l’anno ha forse vinto più di tutti gli altri e la stalla, stavolta, lo conosce bene. La monta scelta è quella di Brigante, a dimostrare che la Contrada è concentrata a rompere il lungo digiuno e non certo a fare il Palio contro l’avversaria. Per il fantino Carlo Sanna potrebbe essere il Palio della svolta.
Non ha un compito facile in questo senso nemmeno Velluto: il giubbetto del Leocorno torna dopo diverso tempo di lontananza dalla Piazza e la monta di Quasimodo di Gallura non mette Dino Pes tra i favoriti, almeno sulla carta perché questo è uno di quei Palii dove le incognite raddoppiano. Un rientro complicato nel quale il fantino dovrà guardare all’avversaria.
Nella Torre è arrivata l’esordiente Querida de Marchesana e si è scelta la monta di Grandine. Sebastiano Murtas dovrà onorare il giubbetto e dimostrare quel passo in più che gli servirà per proseguire la sua carriera sul tufo.
“Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso” dice Gigi. Intendiamo Gigi Proietti, ovviamente.
Katiuscia Vaselli
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