“La qualità museale non dipende solo dal numero di visitatori, ma dalla capacità di costruire legami autentici con i territori”.
È con questa visione che Michele Lanzinger, presidente di ICOM Italia e direttore del MUSE di Trento, è arrivato a Siena per partecipare alla riunione del comitato scientifico della Fondazione Musei Senesi, convocata in occasione dell’ingresso della Fondazione Conservatori Riuniti nella rete museale.
ICOM (International Council of Museums) è l’organizzazione internazionale legata all’UNESCO che riunisce professionisti e istituzioni museali di tutto il mondo, definendo standard, linee guida e strategie per il futuro dei musei. Il MUSE, Museo delle Scienze di Trento, è uno dei centri scientifici e culturali più innovativi d’Europa, noto per il suo approccio interattivo e per l’attenzione ai temi ambientali e alla partecipazione del pubblico.
“Faccio parte di un comitato scientifico composto da professionisti del mondo dei musei che, con grande disponibilità e interesse, partecipano alla crescita di questa rete. Ciò che troviamo molto interessante è la messa in pratica del senso di rete territoriale: condividere competenze, comunicare, creare progetti che coinvolgano le comunità di riferimento come attori attivi. Crediamo di poter contribuire a disegnare un sistema museale sempre più efficace”, ha spiegato Lanzinger.
Da presidente di ICOM Italia, ha poi sottolineato come i musei non siano soltanto luoghi di conservazione, ma anche spazi per elaborare visioni future: “La buona conoscenza delle nostre radici e il dialogo con le comunità permettono ai musei di diventare luoghi in cui si riflette sui futuri possibili e preferibili. Il loro ruolo oggi è quello di attivatori di pensiero, con un significato partecipativo forte”.
Infine, richiamando la sua esperienza al MUSE e nella rete dei piccoli musei trentini, Lanzinger ha evidenziato che una museologia virtuosa passa dalla costruzione di rapporti autentici con i territori e dal contrasto all’overturismo: “Le aree interne possono diventare non un’alternativa, ma un obiettivo preciso per vivere esperienze culturali autentiche, rispettose dell’identità dei luoghi”.