A Siena la Camelot dei grandi dell’intelligenza artificiale mondiale: “Ecco perché l’AI non deve farci paura”

La Sai conference con i grandi protagonisti dell’IA e la laurea ad honorem dell’università di Siena al capo AI di Meta e premio Turing Yann LeCun. I grandi dell’intelligenza artificiale a livello mondiale si trovano stamani alla Certosa di Pontignano.

Alla Sai Conference si parla di etica e futuro per le scelte condotte dalle macchine e per l’introduzione di questa tecnologia a contatto con l’uomo in più scenari applicativi. Tanti, dicevamo, i grandi nomi internazionali tra cui, oltre al già citato LeCun, c’è Pascale Fung, docente del Dipartimento di Elettronica e computer engineering dell’Hong Kong University of science and technology e direttrice del Centre for artificial intelligence research.

“Già dall’invenzione della ruota abbiamo usato le macchine per aumentare il nostro potere. Stavolta però abbiamo creato qualcosa che può amplificare la nostra intelligenza. L’AI sarà la nostra assistente”, le sue parole. “Credo che anche con l’intelligenza artificiale le macchine continueranno ad aiutarci. Non sostituiranno i giornalisti o la giustizia ma daranno una mano a fare un lavoro migliore – ha aggiunto -. Se c’è un limite? C’è per ogni cosa che il genere umano fa. Anche nell’IA dobbiamo rispettare le leggi e principi etici, soprattutto sul come useremo questi nuovi strumenti”.

Ma l’IA rappresenta davvero una nuova rivoluzione industriale? “Sicuramente, ormai sta entrando in tutti i momenti della nostra vita”, dice Marco Landi, presidente di Institut EuropIA. “Oggi manca la capacità di comprendere che cosa è questa AI. Ecco perché ho creato EuropIA per sensibilizzare il grande pubblico e gli studenti, le imprese e le istituzioni. Non dobbiamo avere paura ma dobbiamo capire l’intelligenza artificiale”, ha continuato.

La kermesse senese ha un chiaro obiettivo: “vogliamo fare capire che questa città è il posto giusto per investire nella ricerca sull’AI applicata alle biotecnologie e nelle scienze della vita dove il nostro territorio esprime una grande tradizione”, afferma Ernesto di Iori, presidente della rete imprese Sai Hub.

“FMps non poteva essere assente in questa giornata così particolare e importante. Questo è un progetto che seguiamo con attenzione. Continueremo a sostenere SaiHub”, così invece il dg di Fondazione Monte dei Paschi Marco Forte.

Intanto nella sala Bracci della Certosa va avanti la cerimonia di consegna della laurea ad honorem a Yann LeCun. Il saluto è stato affidato al rettore Roberto Di Pietra. Quindi c’è stata la lettura della motivazione e della laudatio, tenute rispettivamente dal professor Valerio Vignoli, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’informazione e Scienze matematiche dell’Università di Siena, e dal professor Marco Gori, docente dello stesso dipartimento.

La laurea ad honorem viene attribuita “per il contributo fondamentale” di LeCun “alla ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale, per aver conseguito risultati scientifici eccezionali nell’ambito del deep learning e, in particolare, delle reti neurali convoluzionali, che hanno rivoluzionato il modo in cui vengono affrontati problemi complessi di visione artificiale, di elaborazione del linguaggio naturale, per lo sviluppo di interfacce uomo-macchina”, ricordano dall’Ateneo.

Marco Crimi