Fare rete, come mai prima, tra piccole e grandi realtà attive sul territorio provinciale unite da un unico obiettivo: promuovere la ricchezza educativa in provincia di Siena. Oltre 30 attività, 21 soggetti partner, tre anni di durata, una provincia intera coinvolta. Sono questi i numeri di “Per fare un albero…”, un progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Monte dei Paschi di Siena, per un contributo totale di 600 mila euro. Il progetto, che vede Consorzio Archè di Siena come capofila chiama in causa l’intera comunità educante, a più livelli. Oltre alle attività con bambini e ragazzi sono infatti previste azioni rivolte ai genitori e agli insegnanti, nonché agli altri adulti significativi con un ruolo nel processo educativo dei bambini e degli adolescenti.
“Il progetto fa parte delle attività volte a contrastare la povertà educativa minorile e a sostenere i bisogni delle nuove generazioni, della famiglia, e più in generale della comunità educante a partire dagli strati più fragili della nostra comunità – spiega il presidente di FMps, Carlo Rossi-. Ricordiamo che a fronte della nostra partecipazione al Fondo povertà educativa, promosso da ACRI, pari a 200 mila euro nel primo triennio 2016-2018, la Fondazione è riuscita ad attrarre sul territorio 300 mila euro per il progetto “Per fare un albero…” a cui si sommano altri 300 mila euro da noi messi a disposizione. “Per fare un albero…” è un’occasione di condivisione di buone pratiche ed esperienze educative del territorio in rete che promuove valori e azioni e in cui ci riconosciamo pienamente”. ” “Oggi abbiamo presentato il frutto di più di un anno di lavoro e coprogettazione, che ha visto nascere una rete di soggetti diversi attivi su tutto il territorio provinciale- afferma Giulia Bisogni, project manager del progetto-. Ringrazio Con i Bambini Impresa Sociale e Fondazione MPS per il sostegno e tutti i 21 partner del progetto per il grande sforzo e spirito di squadra. La povertà educativa è un fenomeno multidimensionale, sia economico che sociale e culturale. Le numerose attività coinvolgeranno non solo i minori tra i 6 e i 17 anni, dentro e fuori le scuole, ma tutta la comunità educante”.
“Per fare un albero…” rappresenta la sperimentazione di un nuovo modello unico integrato di interventi a carattere laboratoriale, informativo e formativo rivolti sia ad alunni, genitori ed insegnanti delle primarie e secondarie di primo grado degli istituti comprensivi individuati, che a ragazzi adolescenti in orario extrascolastico. Le attività nelle scuole verranno svolte, a partire dall’anno scolastico 2019-2020 per poi proseguire nel biennio successivo, in istituti localizzati in tutte e quattro le Zone dell’educazione e dell’istruzione della provincia: Senese, Alta Val d’Elsa, Val di Chiana senese, Amiata Val d’Orcia. Per gli adolescenti, invece, con le ‘azioni territoriali di protagonismo’ è stata messa in campo una progettazione diversificata per territorio e legata al protagonismo giovanile.Nel logo stesso le lettere dell’alfabeto, materia prima della didattica, si uniscono per dare un nome ad una forma dentro un fumetto-chioma, sinonimo di dialogo e relazione, sorretto da un tronco avvolgente che culla e porta in cielo, come una mongolfiera, un piccolo uccellino, la ‘mascotte’ del progetto, pronto a spiccare il volo. Lo attende un viaggio lungo tre anni nei quali passerà di mano in mano, di paese in paese, e farà la conoscenza di migliaia di giovani, ma non solo.
“Per fare un albero… nasce da un grande lavoro di scambio – dice Piero Morini, Presidente del Consorzio Archè-, di costruzione, di rete. Per il consorzio Archè, che quest’anno compie 20 anni, è un onore ma anche una responsabilità essere soggetto capofila di un partenariato così numeroso e di un progetto così ricco e ambizioso”.
“La povertà educativa non è solo abbandono scolastico, riguarda tutta la comunità e farcene carico è una priorità per il nostro paese- queste le parole di Carlo Borgomeo, presidente di Con i Bambini Impresa sociale- . Tutti i bambini hanno diritto a pari opportunità, indipendentemente da dove si nasce e si cresce. Senza contare le nuove patologie, come la diffusa ludopatia, oppure puntare sulla cultura digitale per contrastare la schiavitù digitale. Per questo le fondazioni di origine bancaria, con una formula molto innovativa, hanno deciso di costituire un fondo destinato al contrasto della povertà educativa minorile, che conta 360 milioni solo nel primo triennio. Da qui la nascita nel giugno 2016 di Con i Bambini. Trasparenza, valutazione, territorio e collaborazione pubblico-privato sono concetti chiave per i 270 progetti che sosteniamo, di cui 50 in cofinanziamento, come nel caso di Per fare un albero…”