Un ulteriore passo in avanti nella lotta al covid potrebbe essere fatto grazie all’enorme contributo di Siena. Nella nostra città è stato testato un prodotto che sarebbe capace di uccidere il virus sia nelle superfici e , di conseguenza, nell’aria che respiriamo. Il suo nome è Photoactive ed è un igienizzante inventato dal dottor Luigi Gravelli nel suo laboratorio alla L&G Srl di Isernia che ha raccolto, fin da subito, l’interesse dell’avvocato senese Alberto Botarelli e dell’imprenditore pratese Omar Alessandrini della società Biomedical Pharma Srl.
Il risultato clamoroso è stato scoperto nei laboratori di microbiologia delle Scotte ed ha avuto subito delle conseguenze: domani, venerdì 4 dicembre, Photoactive verrà posto nei filobus e bus di Prato, mentre VisMederi ha iniziato i suoi test scientifici per vedere gli effetti del prodotto sui differenti tessuti.
Con l’inzio della pandemia la Pharma medical ha voluto conoscere quali fossero le risposte di Photoactive poteva dare nella lotta contro il virus. Così entra in scena Siena e la sua Università, da sempre grande scuola nel campo della virologia e delle scienze della vita. L’avvocato Botarelli, alumnus del nostro ateneo, si è rivolto al rettore Francesco Frati (i due hanno collaborato insieme per portare avanti gli accordi tra Siena, la sua università e il Parlamento Latino -link qui-) che lo ha indirizzato verso l’istituto di virologia del dipartimento di biologia molecolare: si è instaurata cosi una proficua collaborazione con la biologa e virologa Maria Grazia Cusi e con l’ingegnere Marco Mugnaini.“Con piacere e interesse ho accolto l’offerta di collaborazione da Biomedical Pharma – ha commentato la professoressa Cusi – per valutare prodotti in grado di inibire e limitare la diffusione di SARS-CoV-2, in un momento così critico, come quello pandemico che stiamo vivendo”.
Nello scorso mese di luglio è stato firmato il contratto, finanziato dalla Biomedical Pharma, con lo stesso dipartimento necessario per procedere ai protocolli scientifici. L’obiettivo è stato quello di sapere se Photoactive sia un ‘virucida’ , cioè sia capace di abbattere i virus come il Sars-cov2. I test, condotti nei laboratori di microbiologia delle Scotte, hanno dimostrato innanzitutto che Photoactive è capace di uccidere il virus influenzale H1N1. Poi, conformemente ai dovuti standard scientifici, sono partite tutte le procedure di studio sul Sars-Covid-2 che sono durate un mese per la loro complessità e che hanno portato allo stesso ottimo risultato consentendo, anche in questo caso, di definire il prodotto come virucida.