Siena, un 2017 all’insegna della sicurezza. In calo violenze, furti e numero di migranti

Garantire e innalzare i livelli di sicurezza: in tal senso si sono mosse le forze di polizia muovendo un migliaio di persone in più per l’intensa attività di controllo su Siena e provincia. Dai due Palii alle grandi manifestazioni, dall’arrivo dell’ex presidente USA Barack Obama al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da David Willets ed Enrico Letta al presidedente della Camera Laura Boldrini e al ministro della giustizia Andrea Orlando, per citare i principali. La macchina della sicurezza si è mossa con grande efficacia e questo è stato l’anno che ha stabilito le nuove regole per garantire l’ordine, d’ora in poi sarà sempre così: “Ci saremo ma mai in maniera invasiva, coem si è potuto constatare” ha esordito il questore Maurizio Piccolotti in occasione della conferenza stampa di fine anno.

Un bilancio che porta numeri positivi per la città e l’intero territorio provinciale: in calo i reati contro la persona e contro il patrimonio.

“Incisiva l’azione di prevenzione e controllo del territorio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, degli UCT dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Chiusi – Chianciano Terme e Poggibonsi, e delle altre pattuglie della Polizia di Stato: sono state identificate 39.495 persone a fronte delle 36799 con incremento + 7,3% e 22082 automezzi controllati rispetto 20436 incrementati + 8,1%, ed inoltre, sono stati elevati 4.133 verbali per violazioni al Codice della Strada contro i 3.144 dell’anno scorso” ha spiegato il questore. Sia a Siena che in tutti gli altri Comuni della provincia, sono stati effettuati pattuglioni straordinari, pianificati in sede di Tavolo Tecnico Permanente, su indirizzo e direttive del questore, con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, anche nel territorio di quei Comuni che ne avevano manifestato la preventiva esigenza al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. In tutto sono stati quindi attuati 129 servizi straordinari di controllo del territorio, di cui 47 di specialità rispetto i 57 dello scorso anno (+126 %) con l’impiego di circa 1.100 poliziotti. A questi si aggiungono i servizi con posti di blocco, effettuati sia a Siena, che a Chiusi e Poggibonsi in 8 occasioni, con un impiego di circa 52 equipaggi e 145 operatori di polizia.

Le chiamate effettuale dai cittadini al 113 sono state 22530 a fronte delle 16887 del precedente anno (+33%) con interventi effettuali pari ad un totale di 2669; di cui ben 439 per soccorso pubblico; 328 per furti o tentativi; 160 per liti in famiglia nonché 60 liti di strada o risse; 47 per danneggiamenti.

La massima attenzione è stata rivolta anche alle misure di prevenzione emesse nei confronti delle persone pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, efficace strumento quindi per incidere sulle condizioni di sicurezza, cui hanno contribuito anche le segnalazioni di altre Forze dell’Ordine, in primis l’Arma dei Carabinieri.
Al riguardo, all’esito dei procedimenti svolti dalla Divisione di Polizia Anticrimine, sono stati adottati 123 Divieti di Ritorno con foglio di via (-53%); dato in notevole diminuzione raffrontato agli anni precedenti, nel corso del quale nel territorio della provincia erano stati registrati 4 rave party con conseguente denuncia di un centinaio di partecipanti. Tutto ciò è stato possibile grazie ad una efficace azione di prevenzione svolta in modo coordinato da tutte le forze di polizia nazionali e locali. Emessi inoltre 6 D.a.spo , 33 Avvisi Orali (+23%), e 1 Ammonimento nei confronti delle persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza.

L’attività di repressione e contrasto alla criminalità ha invece portato all’arresto di 38 persone, dato superiore rispetto a quello del 2016 che contava 34 persone arrestate, e alla denuncia di 500 in stato di libertà, dato in lieve diminuzione, raffrontato all’anno precedente, che consta di 532 persone, ma che comunque è in compensazione con quelle effettuate negli ultimi giorni. Rispetto allo scorso anno, si registra una equivalenza di dati relativi ai reati contro la persona, sono diminuiti tendenzialmente i reati a carattere sessuale da 12 a 6, tutti con autori individuati e denunciati tranne uno. Anche i reati contro il patrimonio, sono generalmente equivalenti agli anni scorsi, e tendenzialmente i furti in abitazione e con destrezza sono di circa il 10% in meno, come anche quelli negli esercizi commerciali (da 92 a 68) e sulle auto in sosta (da 69 a 58).
Stabile il numero delle rapine 10 come lo scorso anno.

Il numero delle estorsioni, prevalentemente connesse alla diffusione di virus informatici, è passato da 13 casi dello scorso anno a 11 attuali.
Il dato relativo al contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti fa registrare un incremento positivo di +126,7% quanto ai sequestri rispetto allo scorso anno quando erano stati sequestrati gr.534. Infatti, nel corso dell’anno, sono stati sequestrati un totale di circa 1.210 grammi di sostanze stupefacenti, tra cui si evidenziano 276 gr. di cocaina, 411 gr. di marijuana, 513 gr. hashish e gr.12 di MDMA.
In tale contesto, da evidenziare anche l’attività di prevenzione attuata, di concerto con le Autorità Scolastiche, nelle scuole superiori di Siena e Provincia, dove sono stati effettuati una decina di posti di controllo, di cui 4 servizi di controllo, interno ed esterno, con le unità cinofile antidroga, nonché numerosi altri con personale in abiti civili.

In materia di Polizia Amministrativa e Sociale, il lavoro della Divisione PASI ha portato al rilascio di 7.300 passaporti, con incremento di oltre il 14% rispetto all’anno precedente.
Particolare attenzione è stata dedicata anche alla materia delle armi con il rilascio o il rinnovo di 2051 porti d’arma per uso caccia e tiro a volo. – Sono stati emessi decreti per 73 rifiuti e/o revoche per mancanza o perdita dei requisiti (circa il 108% in più rispetto allo scorso anno). E’ da sottolineare che molti detentori di armi, a fronte di modifica delle procedure e formalità della detenzione armi, hanno richiesto di versare per la distruzione le proprie armi, salvo quelle di interesse artistico per le quali è stata interessata la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Grosseto, Siena e Arezzo.

Notevole è l’incremento in tema di procedure inerenti gli stranieri, curate dall’Ufficio Immigrazione: sono stati concessi 11818 permessi e carte di soggiorno, con un incremento di circa il 14,3%.
In premessa, si evidenzia a seguito della riduzione di sbarchi di cittadini stranieri, minore è il numero dei migranti qui assegnato e quindi sono state ricevute 498 domande di protezione internazionale, a fronte delle 677 dell’anno precedente, con un decremento di circa il -26%. La gestione degli stranieri, compresi i profughi, ha comportato il fotosegnalamento di 3009 persone da parte della Polizia Scientifica presso la Questura ed il Commissariato di PS di Chiusi, numero notevolmente inferiore rispetto ai 4610 dell’anno scorso per i motivi indicati. Particolare attenzione è stata rivolta ai cittadini stranieri che non avevano diritto a permanere sul territorio nazionale: i permessi rifiutati o revocati sono stati invece 215; 80 i decreti di espulsione emessi (a fronte dei 53 del precedente 2016), oltre a 51 ordini del Questore, mentre ben 26 sono stati gli accompagnamenti alla frontiera nei confronti di extracomunitari irregolari sul territorio nazionale, tutti dati in sensibile incremento, compreso l’ultimo che è quasi quadruplicato.

Di fondamentale importanza è stata anche l’attività svolta dalle diverse Specialità della Polizia di Stato.

La Polizia Stradale ha eseguito numerosissimi servizi di vigilanza e controllo, con cadenza quotidiana, prevalentemente sui principali assi viari, procedendo al rilevamento di numerosi gravi incidenti ed alla identificazione di 7026 persone nonchè al controllo di 7608 veicoli, con la contestazione di 3767 violazioni al codice della strada, dato in sostanziale incremento rispetto all’anno precedente che era di 2782 contestazioni, ed all’arresto di 1 persona, nonché alla denuncia di altre 32.

Di rilievo anche l’attività dei due Posti di Polizia Ferroviaria di Siena e di Chiusi, cui sono attribuite le competenze specialistiche negli ambienti ferroviari ed a bordo del materiale rotabile. Tali articolazioni complessivamente hanno effettuato circa 980 pattuglie in stazione, 52 a bordo treno, oltre a 247 scorte ai treni con un incremento notevole a fronte delle 46 dello scorso anno e 84 pattugliamenti lungo le linee ferroviarie per contrastare, segnatamente, i furti di rame.

Per quanto attiene invece i reati informatici e quelli commessi mediante l’impiego di apparati informatici o comunque inerenti le comunicazioni, l’attività specialistica, sia a fini preventivi che repressivi, è stata svolta dalla locale Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha raccolto oltre 210 denunce, procedendo alle relative indagini, denunciando 9 persone ed evadendo numerose deleghe da parte dell’Autorità Giudiziaria per attività investigativa di natura specialistica, nell’ambito d’indagini curate da altre Forze dell’Ordine.
Altresì, per contribuire alla diffusione della cultura della legalità, ha preso parte a numerosi incontri, sia presso istituti scolastici secondari di primo e secondo grado, fornendo consigli ed altre utili indicazioni per prevenire e combattere i rischi derivanti dall’utilizzo dei Social e delle nuove tecnologie e in particolare il cyberbullismo, la pedopornografia e la diffusione di materiale delicato e sensibile.

Cospicua interazione si registra sulla pagina facebook della Questura di Siena, seguita da oltre 4000 persone; valido riscontro circa l’apprezzamento delle attività svolte, consentendo di raccogliere anche utili spunti e suggerimenti.

La complessa opera di comunicazione, svolta in sinergia con le altre forze dell’ordine e con gli attori di rilievo e di presidio sociale, fra i quali in primis il mondo delle Contrade, nonché gli Uffici Scolastici e le Amministrazioni locali, le Università, ha progressivamente raggiunto fasce sempre più vaste della popolazione. A riscontro di ciò, nell’ultimo periodo si rileva un sensibile miglioramento della capacità di autodifesa e di individuazione delle situazioni sospette, che ha consentito di stroncare diversi tentativi di truffe ad anziani come pure di altri reati contro il patrimonio o la persona, e l’acquisizione di elementi utili per le indagini.

La conferenza stampa odierna è stata anche l’occasione per presentare il calendario della polizia per il 2018 e i nuovi incarichi interni alla questura.

Gli incarichi

Al Vice Questore Aggiunto Alessandra Martini è stata attribuita la direzione dell’Ufficio Immigrazione e dell’Ufficio del Personale (che amministra tutto il personale della Polizia di Stato della provincia, eccezion fatta per quello della Polfer). La dottoressa cessa la direzione dell’Ufficio di Gabinetto che aveva tenuto per circa 9 anni, mentre permane nell’incarico di coordinatore del G.O.S. (Gruppo Operativo Sicurezza sulle manifestazioni sportive).  Al Vice Questore Aggiunto Alessia Baiocchi, dopo il lungo periodo all’’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico come dirigente, è stata attribuita la direzione dell’Ufficio di Gabinetto. Il funzionario continua a svolgere il delicato incarico di Portavoce del Questore e di Responsabile dell’Ufficio Stampa e delle Relazioni Esterne, restando anche vice coordinatore del G.O.S..
Al Commissario Capo della Polizia di Stato Riccardo Bordini, è stato invece attribuito l’incarico di dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, – cui fanno capo, per la Polizia di Stato, tutti i servizi di controllo del territorio nel capoluogo ed il coordinamento di quelli nei comuni sede dei Commissariati di P.S.. Il funzionario permane inoltre nella direzione dell’Ufficio Tecnico Logistico.
Il calendario 2018

Tra gli autori delle foto del calendario Alfredo Falvo di Chianciano Terme fotografo dell’Agenzia Contrasto, che ha realizzato la foto del mese di luglio (nella foto, sotto).


Giovani fotografi tra i trentadue e i quarantasette anni che hanno voluto puntare i propri obiettivi verso coloro i quali, tutti i giorni, in maniera anche silenziosa offrono la propria dedizione e professionalità per garantire il pacifico vivere quotidiano. Offrire una possibilità per i giovani e per i più deboli, questo è anche il messaggio intrinseco di questo calendario.  Anche quest’anno, infatti, la realizzazione del calendario della Polizia di Stato ha trovato la partnership di Unicef ed il ricavato della vendita sarà destinato al Comitato italiano per l’Unicef Onlus per sostenere il progetto “Italia – Emergenza bambini migranti” per i cosiddetti minori non accompagnati. Sono 14.579 al 25 ottobre del 2017 i minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane.
Per l’edizione del 2018 del calendario della Polizia di Stato è stata introdotta una assoluta novità artistica: uno degli scatti che correderanno l’iniziativa è stato individuato attraverso un concorso fotografico a cui hanno partecipato molti poliziotti che hanno voluto rappresentare la propria dimensione professionale attraverso lo strumento della fotografia. Non solo la mano e l’occhio di esperti fotografi ma anche l’intuito fotografico di un poliziotto ha permesso di realizzare uno straordinario lavoro artistico che anche per il prossimo anno permetterà di rappresentare nella sua interezza la Polizia di Stato. Tutti i cittadini possono acquistare online sul sito www.unicef.it nella sezione “Regali e prodotti” il calendario da parete al costo 8 euro e il calendario da tavolo al costo di 6 euro.