Un luogo dove si fa ricerca, dove ci si forma dove si assiste ma sopratutto dove si migliora la qualità della vità per le persone che hanno disabilità visive. E’stato inaugurato oggi al Policlinico Le Scotte il Cerv, Centro per l’educazione e la riabilitazione visiva. Siena ancora una volta viene incontro alle persone che hanno bisogno e questo è un motivo d’orgoglio per il diretto generale dell’azienda ospedaliera Valtere Giovannini. “Questo sarà un luogo di formazione dove daremo una risposta ai meni fortunati, oggi sono veramente commosso”. E’stata una grande vittoria per tutti, per l’ospedale, per l’Asl sud est, per il volontariato e soprattutto per la sezione senese dell’Unione nazionale ciechi e ipovedenti che ha visto avverarsi le proprie richieste dopo un percorso lunghissimo. “La Toscana è terra ricca d’amicizia verso le nostre istanze – ha detto il presidente della Uici Mario Barbuto -. Questo modello è unico e noi lo proporremmo in tutta Italia”.
Il centro sarà dedicato alla memoria di un grande senese scomparso lo scorso anno, Enrico Gianneli, in passato vicepresidente della sezione senese della Uici. Ed è stato proprio nel ricordare Giannelli che sono scese le prime lacrime, quelle del fratello Emilio e quelle d’assessore comunale alla salute Francesca Appolloni, entrambi della contrada del Drago come ‘Ghigo’. “Il bisogno non ha colore e va sempre affrontato – ha affermato Appolloni -. Da dragaiola consentitemi di essere emozionata. Quando certe battaglie le affrontiamo con il volto della solidarietà i risultati sono tangibili”.
L’istituzione del Cerv permetterà di effettuare prestazioni di valutazione diagonistico-funzionale specialistiche riconducibili alla visita oculistica con esami complessivi dell’occhio, interventi di riabilitazione visiva per pazienti ipovedenti e di abilitazione multi visiva in età precoce. “Ci confermiamo una terra attenta alle problematiche degli ipovedenti – ha concluso l’assessore Saccardi -. Questo è un nuovo tassello che mettiamo nella strada per l’aiuto alle persone che hanno disabilità. Tutto è stato reso possibile daa sinergia tra istituzione e terzo settore, Tra Asl e Aou senese”.
Marco Crimi