A Sinalunga torna a vivere l’antica festa della trebbiatura in fattoria

A Sinalunga torna a vivere l’antica festa della trebbiatura in fattoria. L’appuntamento è per domenica 10 luglio a partire dalle ore 9 presso La Fratta, antica tenuta di origine duecentesca con 400 ettari di terreno adibiti ad agricoltura biologica in gran parte finalizzata alla produzione zootecnica, recentemente premiata tra le 150 imprese ultracentenarie iscritte nel Registro delle Imprese Storiche.

La festa, che per la civiltà contadina segnava l’avvio dell’estate, si apre seguendo la tradizione della fattoria, con la Santa Messa nella chiesa di San Michele, per poi lasciare spazio a un fitto programma di iniziative. Si potranno visitare alcune strutture della fattoria, ammirare l’esposizione di vecchi trattori – tra cui dieci antichi Landini – e attrezzi agricoli, o la mostra di Oliviero Bemoccoli con una collezione di modellini di legno e ferro in scala, realizzati a mano, che riproducono attrezzi agricoli e utensili tipici della vita contadina in Valdichiana ai primi del Novecento. Tra questi, una macina per le olive e una trebbiatrice entrambe con motori e funzionanti, un telaio per la tessitura e le riproduzioni di una tipica camera matrimoniale e di una cucina dell’epoca. La festa sarà animata anche da artigiani che faranno rivivere gli antichi mestieri realizzando oggetti in ferro e paglia e dalla Compagnia di Canto Popolare, con stornelli e balli sull’aia accompagnati dalla musica della fisarmonica, mentre la trebbiatura (detta anche battitura) verrà effettuata a fine mattinata e nel tardo pomeriggio, utilizzando i vecchi mezzi di fattoria.

Durante tutta la giornata saranno presenti stand enogastronomici con vini formaggi e prodotti di filiera corta di assoluta qualità; il barbecue sarà in funzione dalle ore 10 alle ore 22, con possibilità di colazioni e merende all’aperto, oltre al pranzo e alla cena con i prodotti di fattoria serviti nelle sale del ristorante e all’aperto sotto le piante (consigliata la prenotazione al 333 4217021). Un’occasione “ghiotta” per gustare anche la Chianina in purezza allevata a La Fratta, che fu una delle tre fattorie scelte per la formazione dei primi nuclei di selezione di questa pregiatissima razza. Il primo toro capostipite fu Drago 77, nato il 6 aprile 1933, discendente da Trento, uno dei più famosi tori della razza Chianina. Tra i tori più importanti della fattoria ci sono Giogo, cui si deve la nascita di 503 vitelli tra il 1954 e il 1961, Donetto, detentore del record di peso vivo, kg 1780, e poi Drago, Vaglio, Tecnico, Moderno, Bando e Druso.