Abbadia San Salvatore, buoni numeri per l’ospedale: nel 2018 crescono gli interventi

Un quadro generale positivo quello relativo alle attività dell’ospedale di Abbadia San Salvatore.

I cambiamenti apportati in questi anni sono stati previsti e programmati all’interno di un disegno di riorganizzazione delle strutture che ha interessato l’intera Azienda, nell’ottica di offrire migliori servizi ai cittadini grazie all’attuazione delle reti ospedaliere che integrano l’offerta e la competenza dei vari professionisti sul territorio a sicurezza di tutti gli assistiti.

La nomina del dottor Paolo Corradini, direttore Medicina Interna, su più ospedali segue appunto la linea aziendale della Rete fra i presidi, particolarmente importante fra due stabilimenti limitrofi come quelli di Abbadia e Castel del Piano. La stessa logica è stata adottata per molte altre strutture su altre zone e in nessun caso sono stati evidenziati difetti di pianificazione o difficoltà operative, al contrario, la possibilità di confronto e l’integrazione ha aperto a nuovi ragionamenti tecnico professionali e gestionali, creando i presupposti per un miglioramento della qualità dei servizi al cittadino.

La riflessione è tanto più reale quando si tirano le somme del lavoro svolto da Corradini che ha implementato presso l’ospedale di Abbadia i nuovi modelli Dipartimentali, andando a efficientare il servizio: dopo il suo arrivo è stata attivata su tutti i letti di degenza la cartella elettronica PLEIADE; è stato dato impulso decisivo alla nuova allocazione dei posti letto territoriali Mo.di.C.A. sui quali la sua Unità effettua un lavoro essenziale di consulenza e supervisione; ha istituito le figure del medico e dell’infermiere tutor nell’area di degenza, andando a personalizzare ancora di più l’assistenza ai pazienti; ha contribuito a dare il via a nuovi servizi nell’ottica dell’integrazione con la medicina di famiglia come agende ambulatoriali prenotabili tramite CUP di geriatria, pneumologia, reumatologia, diabetologia, endocrinologia, Terapia Anticoagulante Orale e, primo esempio dell’Azienda Sud Est, di un Day service della Dispnea. Di particolare rilevanza, considerati gli aspetti epidemiologici della popolazione amiatina, la figura del geriatra, fino a qualche mese fa mancante, know how essenziale per gestire correttamente sia il percorso dei pazienti ricoverati, sia ambulatoriali.

Il 2018 si è chiuso circa 650 ricoveri ordinari a fronte dei 575 del 2017 (+12%), anche grazie a un aumento del numero dei posti letto di ricovero per casi acutizzati che il nuovo assetto delle cure intermedie ha permesso di ottenere.

Cardiologia

L’attività di Cardiologia è a tutt’oggi presente con la UOSI guidata dal dottor Ricci: al suo interno operano 3 cardiologi ai quali si aggiunge un cardiologo della Medicina, assicurando la copertura cardiologica per consulenze al PS e per i degenti, dal lunedì al sabato, per 12 ore. A questo si associa, a tutela assoluta dei cittadini dell’Amiata, la possibilità di tele-refertazione dell’elettrocardiogramma in urgenza dal Pronto Soccorso, in collegamento con i professionisti di Nottola, H24, 7 giorni su 7. I posti letto monitorizzati funzionano a pieno regime e sono utilizzati in maniera costante per tutti quei pazienti che necessitano di un’assistenza particolare.

Chirurgia

In linea generale l’attività della UOSD Chirurgia, nel 2018, ha eseguito circa 900 interventi, rispetto ai 770 del 2017 (+15,83%). A seguito della riorganizzazione di tutta l’attività chirurgica aziendale, molti interventi sono ora realizzati in regime di Day Surgery e altri ancora in ambulatoriale, grazie al miglioramento delle tecniche chirurgiche e della tecnologia. Per la sicurezza del paziente stesso, nel caso di pazienti con rischio anestesiologico elevato e in generale per tutti gli interventi complessi, è interesse del cittadino stesso eseguirli sui presidi più grandi di riferimento della rete ospedaliera. L’ospedale di Abbadia prosegue con buoni risultati l’attività di chirurgica generale (ernie, laparoceli, varicoceli, lipomi, ecc), chirurgia vascolare (varici, PORT, PICC) con la recente introduzione della modernissima tecnica di termoablazione endovasale con radiofrequenza per gli interventi di varici degli arti inferiori, urologica (cistoscopie), della cataratta.

Ortopedia

L’attività ortopedica ha subito una momentanea riduzione a causa delle carenze di organico rilevate a livello generale, ma resta volontà della Direzione aumentare l’organico e quindi, appena possibile, riprendere anche l’attività di sala operatoria e ambulatoriale. Inoltre la Direzione Aziendale ha istituito a inizio 2018 la UOSD Ortopedia Amiata Senese e Grossetana, proprio a tutela delle necessità della montagna, per la quale è tuttora in corso la procedura per l’individuazione della figura di responsabile.

Pneumologia

Lo pneumologo, attualmente presente in Medicina, effettua la sua attività prevalente in reparto, con agende CUP di pneumologia e Day Serivice della Dispnea. Tutta l’attività pneumologica è coordinata e integrata grazie alla Rete Pneumologica aziendale che ha il compito di seguire, in Amiata come nel resto della Sud est, le necessità dei pazienti, anche a domicilio.

Diagnostica

La Radiologia di Abbadia San Salvatore, anche grazie dell’installazione della nuova TC, è in grado di soddisfare le urgenze previste di notte e nei festivi da Pronto Soccorso, secondo il protocollo aziendale che prevede la tele-refertazione dell’esame. Molti sono gli ospedali che adottano il medesimo modello organizzativo, anche di dimensioni maggiori e con accessi di Pronto Soccorso molto superiori (Castel del Piano, Bibbiena, La Fratta e altri ancora). Dal 2015, è presente la strumentazione per la tomosintesi, che utilizza la moderna tecnologia digitale per approfondire ulteriormente i risultati delle indagini di radiologia tradizionale: presenza di un nodulo polmonare, individuazione di fratture sottili, ricerca di piccole erosioni ossee (artrite reumatoide, lesioni secondarie). Insieme alla TC, lo scorso agosto, sono arrivati due nuovi ecografi tecnologicamente molto avanzati e dotati di tutte le sonde specialistiche, che offrono prestazioni di altissimo livello nella diagnostica internistica, cardiovascolare, angiologia e urologica, per oltre 70.000 euro di investimento. A completare l’offerta diagnostica, all’inizio di febbraio 2019, è stato installato il mammografo digitale, a sostituzione del precedente analogico, che con l’allestimento della comunicante sala ecografica, completa e definisce il percorso di screening senologico all’interno dei nuovi locali della Radiologia.

Hospice

Il servizio dell’Hospice fa parte della Rete delle Cure Palliative. I posti letto sono stati mantenuti come previsto e i pazienti possono usufruire della consulenza di un medico specialista che collabora con i medici di medicina generale, e li accompagna nel difficile percorso del fine vita, garantendo la sua presenza su Abbadia almeno una volta a settimana. Migliore collocazione per i letti per i pazienti terminali situati in stanze singole e in ambienti dedicati con aumento del livello di comfort e privacy rispetto alla precedente soluzione interna al reparto.

“I dati indicano uno stato di attività ospedaliere in pieno fervore che l’Azienda si impegna a mantenere per garantire costantemente ai cittadini servizi di qualità che rispondano nel modo più appropriato ai loro bisogni di cura e consentano allo stesso tempo agli operatori che vi lavorano, di poter mettere in pratica le loro competenze professionali e di relazione con i pazienti: l’ospedale di Abbadia viene confermato nel suo ruolo di ospedale di prossimità all’interno della rete ospedaliera della Sud est” – dichiara il direttore sanitario Asl Toscana sud est, Simona Dei.

“Quando si parla di temi delicati come la salute delle persone non si può lasciare spazio all’improvvisazione e alla disinformazione perché si rischia di comunicare ai cittadini messaggi non corretti e di ledere la professionalità di tanti lavoratori che nel nostro ospedale si dedicano con impegno alla cura dei pazienti. – conclude Fabrizio Tondi, sindaco di Abbadia San Salvatore –  In questi anni l’attenzione della Asl nei confronti dell’ospedale di Abbadia è stata altissima e per questo posso solo dire grazie alla direzione che ha guidato fino a oggi l’Azienda ottenendo grandi risultati”.