Una mattinata di protesta silenziosa davanti alla Prefettura: è quella che hanno messo in scena oggi una quarantina di richiedenti asilo, originari del Pakistan e di altri paesi asiatici.
La richiesta principale di chi si è mobilitato è sempre la stessa: un posto dove poter dormire. Qualcuno racconta di trovarsi qui da mesi, addirittura c’è chi afferma di essere qui in città da almeno un anno, senza però avere ancora un’abitazione.
“Le nostre necessità sono molteplici – dice uno dei presenti – . Il primo motivo per cui siamo qui è che abbiamo bisogno di una struttura che ci ospiti. Continuiamo a dormire in mezzo alla strada e nei parcheggi”.
“Vogliamo una casa”, “La dignità è un nostro diritto”, “Vogliamo giustizia”, “Abbiamo bisogno di un posto dove vivere”: questo si legge in alcuni fogli che i migranti hanno portato con loro.
Per diverse ore sono rimasti immobili di fronte al palazzo del Governo. L’unico loro gesto è stato quello di consegnare i propri documenti d’identità e le richieste di asilo politico alle forze dell’ordine, con la speranza nel cuore di poter accedere ad un alloggio.
“Ora ci troviamo nel parcheggio di via Mascagni – afferma un altro manifestante – . Il nostro più grande problema è non avere una abitazione ma le criticità sono innumerevoli. Non c’è però una struttura dove poter stare”.
MC
Esattamente 40 anni fa, nel gennaio del 1985 una forte ondata di gelo provocò estese…
La giunta comunale ha approvato una delibera che prende atto della proroga delle scadenze delle…
L'augurio per il 2025 del cardinale Augusto Paolo Lojudice alla comunità di fedeli delle diocesi…
A Siena il Capodanno si festeggia piazza per piazza, con l'evento clou di "Segui la…
Montorsaio è un piccolo paese della Maremma, arroccato sulla cima di un colle a circa…
Un mezzo pesante ha urtato un albero in viale Cavour, che ora risulta pericolante e…