In relazione all’arresto per abusi su minori avvenuto a Castellina Scalo nei giorni scorsi, voglio esprimere vivo dolore e partecipazione alle piccole vittime e alle loro famiglie.
Per amore di verità, è opportuno rendere noto quanto affermato dal Parroco, Don Doriano Carraro, da me immediatamente convocato, non appena appresa la notizia a mezzo stampa. Don Carraro mi ha riferito che il soggetto in questione gli è stato presentato dai Carabinieri di Poggibonsi, al fine di trovargli un ricovero per scontare un periodo di arresti domiciliari, senza però informarlo circa l’imputazione di reato che gli veniva contestata. Egli lo ha quindi ospitato come richiestogli in attesa del giudizio, per mero spirito di carità cristiana, pur senza chiedere la necessaria autorizzazione al Vescovo.
Solo a questo punto, da voci, il Parroco ha appreso del reato in precedenza commesso ed ha cominciato immediatamente ad adoperarsi per trovare diversa collocazione al soggetto, sondando diverse comunità, ma invano. Per tale motivo l’imputato si trovava ancora nella Canonica al momento del GR. EST. (campo scuola), pur non essendo coinvolto in alcun modo e a nessun titolo nelle attività estive parrocchiali.
Nonostante tali precisazioni, la gravità della vicenda che è sfociata nell’arresto dell’indagato, salva ogni decisione della Magistratura, impone un immediato approfondimento di eventuali leggerezze o negligenze. Ho pertanto deciso di chiedere al Rev.do Don Doriano Giorgio Carraro di sospendere temporaneamente il proprio servizio nella Parrocchia di Castellina Scalo da domani stesso.
Antonio Buoncristiani, arcivescovo