Un uomo di 74 anni, residente nel Senese, è stato condannato a 9 anni e 2 mesi questo pomeriggio dal tribunale di Siena che lo ha riconosciuto responsabile di violenza sessuale e lesioni nei confronti della figlia, oggi ventiquattrenne ma all’epoca dei fatti ancora minorenne, e anche di maltrattamenti nei confronti della moglie.
Gli episodi oggetto del processo risalgono al periodo frail 2013 e il 2017, ma la ragazza solo dopo anni di silenzio, a causa delle minacce anche di morte ricevute dal padre, ha trovato il coraggio di denunciare, come ha sottolineato nella sua requisitoria il pubblico ministero Silvia Benetti.
L’accusa ha chiesto una condanna a 9 anni e sei mesi per l’imputato, descritto come un vero e proprio padre padrone. Il tribunale senese ha ritenuto credibili la testimonianza della ragazza nel corso del precedente incidente probatorio e gli elementi raccolti durante l’istruttoria dibattimentale, nella quale sono stati sentiti vari testimoni tra cui lo stesso fidanzato.
Oltre alla condanna, il tribunale ha riconosciuto alla ragazza, che ha avuto forti conseguenze psicologiche da queste esperienze, una provvisionale di 20 mila.