“Ci ha lasciato questa notte dopo breve malattia la professoressa Sara Ferri. L’Accademia dei Fisiocritici, di cui era socia fin dal 1961, esprime profondo cordoglio per la perdita di una figura che è stata decisiva per la
vita e il destino di questa storica Istituzione, prima come segretario generale dal 1994 al 1998 e dopo come presidente per quasi due decenni dal 1998 al 2016. Prima donna, e ad oggi l’unica, ad occupare quella carica
appartenuta in passato a personaggi illustri come Sallustio Bandini, Paolo Mascagni, Flavio e Angelo Chigi, Domenico Barduzzi. Alla sua presidenza è legata anche l’importante ristrutturazione dell’antico convento camaldolese sede dei Fisiocritici con la quale sono stati recuperati un intero piano seminterrato e i locali sottotetto destinandoli a percorso museale e a spazi polifunzionali”.
Questo è quanto che si legge in una nota stampa dell’accademia dei Fisiocritici: un profondo cordoglio per salutare la professoressa Sara Ferri che da tanti anni si era impegnata nella crescita e lo sviluppo della nota accademia senese.
“È una perdita che mi colpisce personalmente e mi addolora – dichiara l’attuale presidente dell’Accademia Giuseppe Manganelli – per l’amicizia e il rapporto fraterno che, pur nella differenza di età, ci legava. La professoressa Ferri è stata uno dei più importanti presidenti degli ultimi cento anni, protagonista di una svolta profonda nella concezione di questa Accademia della quale ha iniziato un processo di rinnovamento sotto molti aspetti. Il suo più grande merito è stato quello di averla aperta di più all’esterno ricercando nelle radici della sua storia l’impulso per traghettarla verso la contemporaneità. I Fisiocritici le sono molto riconoscenti per la fondamentale impronta che vi ha lasciato”.