Microcredito di solidarietà, Arci Siena e Arci Toscana hanno firmato un accordo per favorire l’integrazione dei cittadini stranieri inseriti nel programma di protezione internazionale promosso dal ministero dell’interno e denominato Sai/Siproimi. Il progetto ministeriale vede nel senese come capofila la sds alta valdelsa e soggetti attuatori Arci Siena in ati con Arci Toscana. Il progetto prevede, fra i propri obbietti, l’integrazione dei beneficiari attraverso la ricerca di opportunità formative, lavorative e alloggiative sul territorio e l’avvio di percorsi individualizzati di autonomia. La collaborazione tra Microcredito di solidarietà e Arci permette di accompagnare i cittadini stranieri titolari di protezione internazionale verso una loro vita autonoma nel territorio. Spesso le complicazioni nascono proprio dalla mancanza di fondi per far fronte alle necessità impellenti a causa dell’impossibilità di ottenere finanziamenti dal sistema bancario e finanziario tradizionale per la carenza dei necessari requisiti.
I prestiti previsti sono finalizzati a pagamenti specifici come il versamento di una caparra per un contratto di locazione, allacciamento delle utenze, acquisto di una auto usata, pagamento di tasse e, più in generale, tutto ciò che è legato all’avvio di una vita autonoma. I finanziamenti, della durata massima di 36 mesi, e di un importo non superiore a 3mila euro, sono esenti da spese di istruttoria e prevedono una rata costante al tasso fisso del 3.00%.
Il presidente di Microcredito di solidarietà, Vittorio Stelo, ha commentato: “L’accordo raggiunto con Arci Siena e Toscana è un altro segnale importante di attenzione al territorio, in particolare perché concerne il fenomeno dell’integrazione, ed è un ulteriore passo volto a venire incontro alle crescenti difficoltà della comunità, tanto più in un momento di crisi economica e sociale come quella che ci troviamo ad affrontare a causa della pandemia. Garantire l’inclusione finanziaria significa garantire a tutti il diritto di accesso ai servizi finanziari essenziali e Microcredito di solidarietà può fornire una risposta concreta alle prime necessità dei rifugiati che devono inserirsi nella società. Questa nuova collaborazione – ha concluso Stelo – è motivo di soddisfazione perché si aggiunge alle tante operazioni portate avanti nell’anno appena trascorso e volte a potenziare l’intervento di Microcredito a sostegno di soggetti bisognosi e micro-imprese nella provincia di Siena”.
Il presidente provinciale di Arci Siena, Serenella Pallecchi, afferma: “Ringrazio sentitamente il presidente e tutto il cda di Microcredito di solidarietà per la sensibilità e l’attenzione prestate alle esigenze di una categoria di cittadini, più fragili e vulnerabili, che decidono di sviluppare il loro progetto di vita nel nostro territorio. Certamente l’accordo siglato rappresenta per il nostro progetto, attivo nel territorio da circa 7 anni, un consolidamento e un ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso di ampliamento e radicamento delle collaborazioni territoriali, istituzionali e interassociative”.
Microcredito di solidarietà è stato fondato a Siena nel 2006 da banca Mps, comune e amministrazione provinciale di Siena , diocesi di Siena e diocesi di Montepulciano, altri comuni della provincia, le associazioni di volontariato e grazie al supporto della Fondazione Mps, per far fronte a necessità finanziare di privati e famiglie in difficoltà. A queste famiglie, a che trovavano difficoltà ad accedere ai canali ordinari del credito bancario, Microcredito dà aiuto per superare difficoltà temporanee o avviare una nuova attività imprenditoriale. La società, oggi, opera attraverso 40 centri di ascolto messi a disposizione da banca Mps nella sede di Siena e presso le associazioni di volontariato nelle province di Siena, Massa e Carrara e Grosseto. I centri di ascolto sono aumentati nel corso del 2019 grazie alle convenzioni con la Diocesi di Grosseto e il Comune di Follonica.