Accorpamento San Bernardino, Siena Sostenibile: “Frammentazione evitabile, Comune sordo ai nostri richiami”

Siena Sostenibile rivendica il ruolo di prima forza politica ad aver acceso i riflettori sul futuro dell’Istituto Comprensivo San Bernardino da Siena, oggi destinato a essere “smembrato in tre parti”. Una scelta che la lista civica definisce discutibile e che, secondo loro, poteva essere evitata.

La consigliera Monica Casciaro, ricorda la lista, aveva sollevato il problema già nel dicembre 2023, con un’interrogazione che chiedeva chiarezza sui criteri del dimensionamento scolastico e sugli effetti degli accorpamenti. Un tema ribadito anche nel luglio 2024, quando Siena Sostenibile aveva chiesto un confronto con la Conferenza zonale e con le dirigenze scolastiche, affinché il percorso fosse “trasparente e condiviso”.

Oggi, di fronte alla decisione di dividere il San Bernardino in tre blocchi, la lista esprime forti perplessità: “Vedremo a chi gioverà questa decisione, auspichiamo che non si ripercuota in maniera negativa, nel prossimo futuro, anche su altri istituti. Le scuole non sono numeri da ridistribuire, ma comunità educative che vanno tutelate e rispettate”.

Per Siena Sostenibile, il problema non è solo l’esito, ma anche il metodo. “Sarebbe stato possibile affrontare per tempo e con maggiore serenità la questione per prevenire l’attuale frammentazione”, si legge nella nota. Le criticità segnalate nel 2023 e nel 2024, dicono, avrebbero potuto aprire la strada a “un percorso più equilibrato e rispettoso delle esigenze di studenti, famiglie e personale scolastico”.

La lista, pur criticando la gestione comunale, conferma il sostegno alla Regione Toscana nella battaglia contro il dimensionamento: un messaggio politico preciso, che intreccia tutela delle scuole e richiesta di maggiore ascolto istituzionale.