Tempo di sconvolgimenti in casa ACN Siena, dopo l’addio di Pahars e quello di Gazzaev oggi è il tempo delle spiegazioni. Ci pensa Andrea Bellandi, attuale vicepresidente della società, che, al fianco di Andrea Grammatica, si è confrontato con la stampa a margine dell’allenamento odierno. “La famiglia Gevorkyan è uno dei soci -spiega Bellandi- che ha gestito come meglio riteneva la squadra. Evidentemente l’integrazione dal lato sportivo non è riuscita”.
Una vera restaurazione, visto che è lo stesso Bellandi a dichiarare: “torniamo alla situazione di settembre, quando a gestire il tutto eravamo io, Belli e Ristori”. “Ci organizzeremo secondo una divisione dei compiti più normali: il direttore sportivo non deve rispondere ad una struttura articolata. Adesso c’è Andrea Grammatica, come c’è stato nella costruzione della squadra. Non vi devo nemmeno dire che Mahmudov, Rokas, Zulpa e altri sono stati figli di una situazione gestita in un altro contesto”. Un altro importante dato che emerge è che ancora non c’è un nuovo organigramma, dal momento che “l’investimento della famiglia Gevorkyan è un investimento che resta importante. Sono in corso in questi momenti delle riflessioni, al termine dei quali saranno decisi eventuali cambiamenti. Ovviamente la holding, il cui rappresentante in Italia resta Vagan Oganyan, è ancora nel consiglio di amministrazione”.
Per quanto riguarda il lato sportivo è Andrea Grammatica, a chiarire la situazione. L’allenamento odierno è stato condotto da Sandro Bencardino, preparatore atletico della squadra, e con ogni probabilità sarà lo stesso per quello di domani mattina. “Sto lavorando per compiere la scelta migliore -spiega il direttore sportivo-, cosa che richiederà alcune ore, vista l’importanza della stessa”. Ai tanti giornalisti che hanno chiesto di un possibile ritorno di Gilardino, Grammatica risponde: “Ovviamente è una delle possibilità, in questo momento però io ho almeno quattro nomi in testa”.
Sulla questione Gilardino è intervenuto anche il vicepresidente Andrea Bellandi che ha spiegato: “è necessario guardare ad una prospettiva che non sia ferma alla partita di domenica, ma che arrivi fino a quella della fine del campionato, se non oltre, visto che c’è anche la prospettiva play-off. In un contesto del genere a noi, oggi, serve lavorare dando serenità alla squadra”.