Andrea Bellandi in questi giorni aveva rilasciato alcune dichiarazioni a Siena Tv; nello specifico, il vicepresidente dell’ACN Siena 1904 aveva ammesso che la contestazione dei tifosi fosse giusta, ma che non lo fosse l’atteggiamento “delle istituzioni rispetto a una famiglia importante di imprenditori come quella Gevorkyan”. Bellandi continuava: “Da una commissione consiliare ti aspetti che non interpreti il proprio ruolo come a voler rappresentare una quota azionaria della proprietà, ma che dia le indicazioni da un punto di vista politico e non sportivo o societario, come viceversa è stato fatto”, per poi concludere, “ognuno faccia la propria parte: noi facciamo la nostra, il ds fa le scelte, il tifoso ha sempre svolto il proprio ruolo, ci auguriamo che lo facciano anche le istituzioni”.
Le dichiarazioni in oggetto non devono essere piaciute né all’Assessore con delega allo Sport Paolo Benini, né al presidente della commissione sport Orazio Peluso. Questi “onde evitare ulteriori fraintendimenti in ordine ai ruoli dell’amministrazione comunale e delle società private” hanno deciso di rispondere ad Andrea Bellandi definendo “gratuite e destituite di ogni fondamento” le sue valutazioni. La missiva continua in tono polemico “Non sappiamo neppure se le stesse siano rivolte al Comune e al Sindaco, per scaricare su altri una pessima gestione della società sportiva” per concludersi con un ‘suggerimento’: “che ognuno svolga il proprio ruolo ricordando che il Comune, nella necessità e urgenza di individuare un soggetto, ha semplicemente scelto un piano industriale migliore degli altri. Piano industriale di cui ad oggi non sappiamo l’esito e lo svolgimento.”