“Sono felice di essere a Siena” queste le prime parole nella sala stampa dell’Artemio Franchi di Marian Pahars, nuovo allenatore dell’ACN Siena. “Innanzitutto sono orgoglioso di essere arrivato in un grande club -continua Pahars-, sono qui per fare felici i tifosi e la città intera”. L’allenatore dopo aver premesso che non si possono fare grosse rivoluzioni in soli due giorni di lavoro, asserisce di non aver intenzione di fare grandi cambiamenti: “devo ancora capire cosa possono darmi i singoli giocatori” conclude il nuovo allenatore bianconero.
Domani i bianconeri sono attesi dal Badesse, a questo proposito il nuovo mister dichiara che il Badesse “non è una cattiva squadra; noi però siamo più forti e vinceremo”.
L’allenatore lettone, nato nella fu Unione Sovietica, ha un passato da giocatore importante: sicuramente il suo apice fu raggiunto nel periodo al Southampton fra il 1999 ed il 2006. Di ruolo attaccante ha realizzato 42 reti in Premier League, una prolificità che gli valse il soprannome di “Owen lettone” dalla BBC. Pahars è tutt’ora ricordato come una leggenda del Southampton, tanto che il club inglese nel 2018 gli ha dedicato il video “Come Marian Pahars ha salvato il Southampton”, facendo riferimento alla stagione 1998/99. In quella stagione Pahars entrò nella storia del club grazie ad una doppietta all’ultima giornata con la quale regalò i 3 punti e la salvezza.
Come allenatore la sua esperienza è limitata alla sola Lettonia, prima come allenatore dello Skonto Riga, squadra storica del calcio baltico e poi come allenatore della nazionale lettone. Pahars ha infatti ricoperto sia il ruolo di allenatore nella nazionale Under 21, sia quello di allenatore in seconda della nazionale maggiore, ruolo che ricopre tutt’oggi.