Acqua, a Siena tariffa salata, Renai: “Ecco il motivo dei costi elevati”

Ben 802 euro per avere 182 metri cubi: è quanto avrebbero speso le famiglie senesi per l’acqua nello scorso anno. A scattare la fotografia è un report di Cittadinanza Attiva.

Il nostro territorio è secondo in Italia per il costo di questo bene, e i numeri sono in crescita sia rispetto al 2022 che rispetto alla già elevata media toscana.

“Il motivo del dumping – si chiede il presidente di Acquedotto del Fiora Roberto Renai- ? Servire le aree interne non è come servire condomini e grandi centri dove, grazie alla densità di persone, le tariffe possono essere spalmate su più utenti. Faccio poi l’esempio della legge Galli: noi facciamo attività manutentiva ordinaria e straordinaria che finiscono a carico dei cittadini. Inoltre serviamo 8mila chilometri quadrati. Di fatto è come se lavorassimo per un milione e mezzo di persone, anche se sono 400mila”.

Urge però fare una precisazione sui costi. Secondo l’Autorità idrica toscana, Cittadinanzattiva utilizza dati di consumo d’acqua che sovrastimano significativamente il consumo medio per famiglia.

Ed inoltre, per l’autority, sarebbero incluse delle condizioni non specificatamente rappresentative della Regione. Non solo: le Regioni con tariffe più basse non avrebbero gli stessi servizi dei gestori toscani.

Renai parla oggi, in occasione della giornata mondiale dell’acqua. L’occasione è quella per analizzare lo stato di salute delle sorgenti del gestore idrico. “Purtroppo in questa parte iniziale dell’anno non ha piovuto molto”, ammette il presidente di Adf. “Siamo comunque relativamente tranquilli. Le piogge delle ultime settimane ci fanno ben sperare”

Tante le iniziative messe in campo oggi dal gestore idrico, anche con protagonisti i bambini. “Siamo custodi dell’acqua -prosegue Renai -. Per noi oggi è una doppia festa. Ogni giorno ci misuriamo per fare capire il valore dell’acqua come risorsa”.

KV

MC