Pubblicata l’ordinanza per disciplinare l’uso dell’acqua. Prosegue da parte dell’Amministrazione l’azione di monitoraggio costante della situazione idrica in seguito alla conclamata siccità che interessa tutta la regione e che è legata ad un andamento delle precipitazioni che nel 2011 è stato estremamente ridotto rispetto agli anni passati. Come riportato dagli studi della Regione Toscana, anche prendendo a riferimento il 2003 e il 2007, anni di marcata siccità, i territori del bacino dell’Arno registrano una diminuzione delle precipitazioni medie mensili dal 26 al 31%.
“Da mesi, insieme al gestore Acque Spa, stiamo tenendo sotto controllo la situazione idrica – dice l’assessore Silvano Becattelli – Il deficit che si è creato per le scarse precipitazioni del 2011 ha conseguenze dirette sui livelli di falda e sugli invasi che non si sono colmati con le piogge di aprile-maggio che pure, da noi, hanno avuto un effetto positivo. A Poggibonsi inoltre la situazione è mitigata dalla presenza dell’impianto di trattamento delle acque dell’Elsa che è stato realizzato da Acque Spa nel 2008 per un costo di 2,8 milioni di euro, ma anche dai lavori alla rete idrica che hanno consentito di ridurre le perdite del 30%. Tuttavia permangono delle criticità e quindi, di concerto con il gestore e nel quadro generale delle azioni predisposte dalla Regione e dalla nostra Provincia, abbiamo deciso di anticipare di alcune settimane l’ordinanza di restrizione che ha sempre interessato i mesi più caldi dell’anno, ricordando sempre che l’acqua è un bene prezioso e, aldilà dell’emergenza, l’uso che se ne fa deve essere responsabile”.
Sulla base dell’ordinanza l’acqua dell’acquedotto va usata esclusivamente a scopi alimentari e igienico sanitari. È vietato l’impiego dell’acqua potabile per il lavaggio di cortili o piazzali, dei veicoli o per l’innaffiamento di giardini, prati o orti o per riempire vasche da giardino, fontane o simili. Anche ai fontanelli pubblici non si potrà prelevare più di venti litri per volta e neppure collegarli a canalizzazioni provvisorie. Nell’ordinanza inoltre sono contenuti anche serie di inviti per un uso corretto del bene pubblico, fra cui quello di riparare prontamente perdite domestiche o di installare dispositivi frangigetto che mescolando l’acqua con aria consentono una notevole quantità di risparmio. Un invito ai cittadini riguarda anche l’uso di acqua corrente che può essere utilizzata non per lavare stoviglie o verdure ma per il loro risciacquo soltanto, mentre ciò che resta dopo il lavaggio di frutta e verdura può essere utile per innaffiare le piante.
“Il gestore – dice Becattelli – proseguirà con il piano già predisposto per affrontare questa fase di emergenza potenziando la ricerca delle perdite e intervenendo per migliorare la perfomance di alcune prese superficiali di captazione. Proseguiremo inoltre con i lavori di rifacimento della rete e con l’impegno verso strategie a lungo termine come quella delle perforazioni e dei collettamenti dall’area della Montagnola senese che eliminerebbe definitivamente il possibile deficit di approvvigionamento idrico della nostra città. Continueremo inoltre, per quanto riguarda i prossimi mesi, a tenere la situazione sotto controllo attraverso un continuo monitoraggio dei nostri impianti”.
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