Siena

Acque nere alle terme di Petriolo, Arpat a lavoro. Italia Nostra: “Verificare eventuale dannosità per la salute e per l’ambiente”

Proseguono gli accertamenti alle Terme di Petriolo. Le analisi disposte oggi dallo stabilimento – chiuso da ieri in via precauzionale al presentarsi del fenomeno – dimostrano una consistente diminuzione della percentuale di ferro rispetto alle analisi fatte ieri. Nessun pericolo è mai stato riscontrato per la salute degli ospiti dello stabilimento, chiuso al pubblico quando si è presentato il fenomeno ieri mattina, giovedì 8 marzo. Nell’interesse generale delle terme e per la massima tutela degli ospiti e dei dipendenti dello stabilimento, sono immediatamente scattate tutte le forme di autocontrollo e di salvaguardia degli impianti termali e curativi. Le attività di controllo e le ispezioni volute dallo stabilimento senese non si fermano per fare luce su un fenomeno le cui cause scatenanti sono ancora tutte da stabilire.

Bisogna fare un passo indietro per capire cosa sia successo. Sono stati i rappresentanti dell’associazione ‘Amici dei Bagni di Petriolo’, i primi a notare l’anomala colorazione delle acque termali delle Terme di Petriolo che “sgorgavano nere dall’impianto di adduzione, macchiando le vasche e tingendo l’acqua del fiume”. L’associazione ha quindi avvertito Italia Nostra, la quale ha poi allertato Arpat e il Comune di Monticiano. Lo spiegano il presidente regionale di Italia nostra Mariarita Signorini, e quello senese Lucilla Tozzi, in merito alla vicenda che ha portato alla chiusura dell’impianto termale. L’associazione auspica, in una nota, che i risultati delle analisi sulle acque delle Terme di Petriolo, “non evidenzino pericoli per la salute umana”, e “che ci sia modo di monitorare la situazione verificando che siano state adottate tutte le norme e le precauzioni di legge e per la salvaguardia dell’ambiente”.

Un fenomeno strano, anche se non del tutto nuovo. Si sono trovati immersi in acque completamente nere gli avventori dei bagni di Petriolo che, nella notte tra martedì 6 e mercoledì 7 marzo, si sono accorti dello strano fenomeno. “E’ capitato raramente e in forma più lieve – spiega Vittorio Cambria del progetto Petriolo per Italia Nostra -. Dopo delle piene o periodi di piogge intense, è successo di rilevare delle leggere sbavature di nero isolate, ma mai così intense da doversi preoccupare. In più, stavolta è stato coinvolto anche lo stabilimento termale, cosa che non era mai avvenuta”. Intanto le Terme di Petriolo hanno deciso di chiudere lo stabilimento in via precauzionale a seguito “della presenza di acqua termale di colorazione anomala “. Sono state le stesse Terme a comunicarlo dopo aver avviato tutti i necessari accertamenti: “le terme – si legge in una nota – sono state immediatamente sottoposte a tutte le forme di autocontrollo e hanno avviato i necessari accertamenti che proseguiranno venerdì 9 marzo. La durata della chiusura dell’attività non è, al momento, quantificabile”.

Una volta rilevato il problema, sono subito state contattate le autorità di competenza: sul luogo, sono giunti i carabinieri forestali di Monticiano e la Usl che hanno ritenuto opportuno far intervenire l’Arpat, il quale ha eseguito dei prelievi nel pomeriggio di giovedì. Non ci sarebbero pesci morti, questo fa sperare in un risultato che non parli di dannosità per ambiente e salute. Nei prossimi giorni sono attesi i risultati delle analisi.

 

(si ringraziano, per le foto, gli “amici dei bagni di Petriolo”)

Arianna Falchi

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Arianna Falchi

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