Un piano industriale da oltre 100 milioni di euro di investimenti entro il 2022, investimenti su reti e impianti per 373 milioni di euro da ora al 2031 (+206% rispetto al piano precedente). Le parole d’ordine saranno sostenibilità, innovazione e infrastrutture ma anche economia circolare, mobilità elettrica, riduzione fanghi e water safety plan, digitalizzazione dei servizi con l’11% degli investimenti destinati a tale scopo, abbattimento del 5% dei costi operativi per il cliente finale, installazione di 130mila misuratori intelligenti. Questi alcuni dati del piano industriale 2020-2022 di Acquedotto del Fiora , con cui il gestore si conferma volano per lo sviluppo del territorio e il benessere della comunità.
“Sentiamo una grande responsabilità, siamo in una fase molto dinamica e stiamo cercando di dare risposte concrete alle aspettative che il territorio ripone in noi – spiega il presidente Roberto Renai – Il nuovo Cda si è trovato subito ad affrontare la sfida dell’allungamento della concessione al 2031, con un risultato straordinario anche per le tempistiche e che ha costituito una grande iniezione di fiducia”.
“Occorre ora rispettare il necessario timing, mettendo in campo rapidità ed efficienza – prosegue Renai – Di fronte a noi investimenti importanti, progetti innovativi per l’economia circolare, mobilità elettrica, case dell’acqua, AdF Digital, ma anche l’impegno rinnovato sui progetti educativi e culturali. Identità e futuro: per il 2020 si può parlare di Laboratorio AdF green. Stabilità aziendale e occupazionale, responsabilità sociale e ambientale e impegno nei confronti dei soci e della collettività confermano la nostra mission: lavorare per il benessere della comunità e del territorio”.
“Questo ambizioso piano industriale, il primo con il nuovo brand AdF, si basa su tre pillars: sostenibilità, infrastrutture, innovazione – sottolinea l’amministratore delegato Piero Ferrari – Vogliamo orientare sempre più il nostro business verso il cliente, anche grazie alla digitalizzazione di processi e servizi: a tale scopo dedicheremo l’11% degli investimenti”.
“Nel 2019 abbiamo realizzato 32 milioni di euro di investimenti e ne abbiamo in programma, su reti e impianti, 373 milioni fino al 2031. Ciò significa – continua Ferrari – portare a 846 milioni totali gli investimenti realizzati nell’arco di tutta la concessione, 251 milioni in più rispetto alla precedente scadenza del 2026, generando crescita e valore per il territorio”.
“Pensare al benessere della comunità significa anche condividere valori e perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile: stiamo lavorando per ottimizzare il ciclo di riduzione dei fanghi all’interno dei nostri siti, riconsegnando acqua pulita all’ecosistema, recuperando energia e materia, secondo i principi di riciclo e riuso, e rendendo ancora più ecologico il ciclo dell’acqua. In altre parole, coniugare tutela dell’ambiente e creazione di valore grazie all’economia circolare. Puntiamo poi a contribuire alla sostenibilità del territorio con un progetto di mobilità elettrica per gli spostamenti del personale. Infine, lavoriamo costantemente per incrementare la qualità della risorsa idrica, compresa la sua sicurezza, con il nostro Water Safety Plan, un protocollo su cui AdF è all’avanguardia”.