“Questa è un ‘iniziativa che serve ad Acquedotto del Fiora per fare un’operazione di rientro sul territorio. Non vogliamo essere solamente visti come gestori del servizio idrico integrato, ma come una società che lavora per la sua comunità e vuole fare da volano per la crescita di quest’ultima. Siamo pronti a mettere 250 milioni di euro di investimenti nelle provincie di Siena e Grosseto”. Lo slogan “Lavoriamo per il benessere del territorio” sembra calzare a pennello per Acquedotto del Fiora ed infatti le parole dette dall’amministratore delegato Piero Ferrari dimostrano quanta sia la volontà dell’azienda di essere sempre più presente per le zone dove opera. Sono 63 , per un totale di 25,7 milioni, gli euro spesi a cittadino annualmente nelle infrastrutture, 4200 prelievi, oltre 117mila analisi e più di 300 parametri per erogare a tutti un’acqua buona. Ma il gestore non si ferma qui e adesso punta ad aumentare la cifra spesa per ogni cittadino ed arrivare ad una media di 80 euro annui per poter garantire un’acqua sempre più salutare, un’acqua che sia la scelta migliore per tutti anche per gli sportivi. Non è un caso che le dichiarazioni dell’amministratore delegato Ferrari siano proprio arrivate durante l’incontro dal nome “Acqua e sport: un binomio vincente”. Al Coni oggi pomeriggio campioni sportivi come Matteo Betti, Giulia Bonechi e Alessandro Pinzuti ma anche medici, rappresentanti di associazioni e federazioni hanno riflettuto sull’importanza di una corretta idratazione nella pratica sportiva e di come l’acqua del rubinetto sia una scelta ecosostenibile e sicura. “Si è parlato di due elementi essenziali nella vita: lo sport, dimensione essenziale per l’equilibrio fisico di una persona, e l’acqua, elemento di vita per l’uomo – sottolinea il presidente di AdF, Emilio Landi -. Abbiamo voluto mettere insieme questi due elementi essenziali per ogni persona”.
Marco Crimi