Siena

Ad ogni vino la sua bottiglia

La bottiglia che contiene il vino ha una grandissima importanza nella produzione del vino, non solo per fattori estetici, ma anche per permettere la conservazione e l’affinamento del vino stesso nel tempo.

Il materiale con il quale le stesse sono realizzate è il vetro da secoli; fino ad oggi nessun altro materiale si è rivelato migliore. Anche la forma delle bottiglie ha una sua funzionalità. Ad esempio la “Champagnotte”, usata per i vini spumantizzati e che ha la pancia più larga rispetto ad una bordolese, serve a contenere al meglio la fermentazione degli stessi.

Proprio in Champagne nacque l’usanza nel XIX secolo, per le grandi feste delle ricche famiglie, dove gli invitati erano evidentemente numerosi, di utilizzare formati più grandi delle tradizionali bottiglie 0,75cl. Se ci si trova di fronte una magnum, il quantitativo corrisponde ad una doppia bottiglia, quindi 1,5lt. (sembra che questo sia il formato migliore per l’affinamento del vino).Salendo nella scala i nomi richiamano personaggi biblici, proprio a sottolineare l’importanza delle stesse. Quindi la Jèroboam , il nome è quello di due re d’Israele, di cui il primo è considerato il fondatore del regno, (corrisponde a 3lt. ovvero 4 bottiglie). Réhoboam 6 bottiglie (litri 4,5), da Roboam, re d’Israele e figlio di Salomone.

Si sale alla Mathusalem, da Matusalemme, il patriarca che secondo la Genesi visse per quasi 1000 anni (6 lt. cioè 8 bottiglie). Può riempire fino a 56 calici! Abbiamo poi la Salmanazar (12 bottiglie – 9lt.) un nome che appartenne a 5 re Assiri. Balthazar (16 bottiglie – 12lt.) il cui nome deriva da uno dei Re Magi; Nabucodonosor (20 bottiglie – 15lt.) re che rese Babilonia la metropoli del mondo occidentale e si impadronì di Gerusalemme, da cui esiliò la popolazione. Salomon (24 bottiglie – 18 lt.) intitolata al famoso e saggio re d’Israele; Primat (36 bottiglie – 27 lt.) dal latino “primo ordine” nome dato ad alcuni arcivescovi che avevano una certa superiorità su tutti i vescovi e gli arcivescovi di una regione.

E infine la più capiente Melchisedec (40 bottiglie – 36lt.) ispirata al sacerdote che nella Genesi battezzò Adamo, e che sembra trasformasse in oro tutto ciò che toccava. Può riempire ben 280 bicchieri. Generalmente i formati più grandi sono abbastanza rari e si trovano prevalentemente per i vini spumantizzati. Considerando il peso, servire il vino nei calici non è molto agevole, e si ricorre spesso ad appositi strumenti.

 

Stefania Tacconi

marco crimi

Share
Published by
marco crimi

Recent Posts

Il piano Draghi sull’Europa parla senese: lo studio di Dario Caro citato nel rapporto dell’ex-premier

Il piano di Mario Draghi per rilanciare l'Unione Europea parla anche senese: l'ex-premier nel suo…

8 ore ago

Incidente stradale, 70enne trasportato con Pegaso alle Scotte

Intervento del 118 dell'Asl Toscana sud est attivato alle 17,17 per un incidente a un…

8 ore ago

Derby Virtus-Costone al PalaEstra, Io Tifo Mens Sana: “Siamo perplessi”

L’associazione Io tifo Mens Sana interviene in merito ai derby senesi tra Virtus e Costone…

8 ore ago

Decreto carceri, Fdi: “Ancora nessun beneficio per gli istituti senesi ma presto misure alternative per il 20% dei detenuti”

“La sicurezza dipende principalmente dalla certezza della pena ma si deve tener conto della dignità…

9 ore ago

“Siena Comics for Kids”, torna in Fortezza il festival del fumetto per ragazzi

Si scaldano i motori dell’edizione 2024 di “Siena Comics for Kids”, l’unico festival del fumetto…

9 ore ago

Meteo: weekend con basso rischio di pioggia, ma lunedì tornano i temporali

Tra la giornata di oggi e quella di domenica il tempo resterà stabile, se confrontato…

10 ore ago