“Fu un’emozione indescrivibile, una gioia immensa vederlo giocare dal vivo. Il mio mito era Platini, ma quando Maradona venne a giocare a Siena in quella giornata di agosto fu sconvolgente”, è il ricordo del giornalista senese Andrea Bianchi che nel 1984, quando Il Pibe de oro partecipò ad un amichevole con il suo Napoli al Franchi per sfidare il Siena, ebbe l’opportunità di vederlo giocare dal vivo ed anche farsi fare un autografo. Bianchi al tempo era un raccattapalle. Ora che l’ex-giocatore argentino è scomparso il giornalista, come molti altri, sostiene che se ne è andato “il più grande di tutti – spiega-. La sua galoppata nella gara contro l’Inghilterra al mondiale del 1986 è poesia per gli occhi”. La partita tra Siena e Napoli è stata ricordata anche da Nicola Natili , su Il Fedelissimo, “nel campo del Rastrello” Maradona “non segnò ma tutti capirono quali fossero le immense qualità del giocatore argentino”. Natili ha fatto poi sapere di aver accompagnato Maradona a cena ad un ristorante “ebbi la fortuna di sedermi davanti a lui […] parlammo a lungo di tante cose “.