Siena

“Adozione faro di vera vocazione”: presentati i dati regionali, nel 2022 ne sono state effettuate oltre 300

“L’adozione e l’affido sono un faro di vera e propria vocazione. Ci sono tante persone che vogliono iniziare questo percorso, ecco che quindi il nostro compito è guardare al dopo- adozione ed aiutare queste famiglie”.

Il cardinale Augusto Paolo Lojudice ha aperto con un monito l’incontro “L’adozione e l’affido, Vangelo visibile. Progetti e prospettive in Toscana” che è stato ospitato al palazzo Arcivescovile. L’evento è stato l’occasione per riflettere su questi due argomenti anche alla luce dei numeri che sono stati diffusi durante l’iniziativa.

A scandire i dati sono stati il procuratore del Tribunale di Firenze Antonio Sangermano e l’assessore alle politiche sociali della Regione Serena Spinelli. Nel 2022 – i paramenti sono aggiornati al 7 giugno – in Toscana sono state effettuate 233 adozioni in ambito nazionale e 71 in ambito internazionale. Valori che, a metà dell’anno, non sembrano essere troppo distanti dai numeri degli anni precedenti (2021: 464 e 144; 2020: 395 e 103). Sono invece 25mila i bambini che in Toscana sono stati presi in carico dai servizi sociali.

Su questo quadro si sviluppano dunque gli interventi dei vari presenti. Ma ad aprire la discussione è appunto Lojudice che ha ricordato come i bambini “siano al centro sella società perché è attraverso di loro che si riesce a vedere come si muove la società stessa”. L’Arcivescovo poi ha espresso il proprio dolore per quanto accaduto alla piccola Elena, uccisa una settimana fa dalla madre, e simbolo, per Lojudice, “di situazioni di imprevedibilità su cui purtroppo si può fare poco”.

Il procuratore Sangermano invece ha focalizzato il suo discorso su un concetto che è stato ripreso più volte: “La famiglia perfetta non esiste” per cui, sia negli affidamenti che nelle adozioni.  “bisogna fare attenzione a interpretare un modello astratto di genitore perfetto che può portare anche ad una contrapposizione tra il ragazzo e la sua famiglia biologica”. Per Sangermano inoltre “serve trovare il giusto equilibrio tra la conservazione della stessa famiglia biologica e la valorizzazione di quella che è una procreazione etica, visto che il gesto del genitore adottivo è di procreare con l’amore che dà al bambino”

Infine ha preso parola l’assessore Spinelli che ha richiamato più volte le varie comunità ad una responsabilità collettiva nell’educazione dei bimbi ed ha rivendicato il ruolo svolto dalla Regione “nel cercare di garantire un nucleo familiare ai più piccoli”

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi

 

marco crimi

Share
Published by
marco crimi

Recent Posts

Chigiana International Festival, cento eventi per la nuova edizione. L’Accademia omaggia il genio di Boulez

Oltre cento appuntamenti musicali tra i luoghi più suggestivi di Siena e delle sue terre:…

8 ore ago

Virtus e Mens Sana insieme per il basket giovanile

Mens Sana Basketball e Virtus Siena unite per il basket giovanile. L'accordo prevede una collaborazione…

9 ore ago

L’agenda di Siena News – Iesa si trasforma in una galleria fotografica per celebrare la Sagra delle tagliatelle

Iesa racconta la sua sagra e diventa una galleria fotografica “Giunta alla 45esima edizione della…

11 ore ago

La solidarietà va in scena: dai detenuti di Santo Spirito uno spettacolo omaggio agli operai Beko

I detenuti del carcere di Santo Spirito diventano attori e portano in scena lo spettacolo…

11 ore ago

Il Terra di Siena film festival celebra i 30 anni di “Io ballo da sola” con una proiezione speciale in Piazza del Campo

Una speciale proiezione di "Io ballo da sola", il capolavoro di Bernardo Bertolucci, in Piazza…

11 ore ago

Nobile di Montepulciano, Salvini prova a spegnere la polemica: “Invito al Ministero tutti i consorzi”

Prima sembra Stanis La Rochelle in Boris. Ora ricorda più un pompiere che tenta di…

11 ore ago