Affitti a canone concordato, a marzo il nuovo bando del comune di Siena

Il progetto sperimentale avviato dall’amministrazione comunale per affrontare la carenza di abitazioni in affitto a canone calmierato ha registrato una importante partecipazione. Il plafond iniziale di 100mila euro, stanziato dal comune e rifinanziato a luglio 2024 con ulteriori 50mila euro per prolungare il bando, sta infatti per esaurirsi a fronte delle oltre cinquanta domande presentate in pochi mesi. L’amministrazione comunale analizzerà i risultati del progetto, con l’obiettivo di valutare se riproporre e, eventualmente, migliorare la misura con un nuovo bando previsto per marzo 2025.

“Abbiamo colto nel segno – afferma l’assessore alle politiche abitative, Micaela Papi –, andando a far incontrare il bisogno impellente di prezzi calmierati per l’utenza e la contemporanea opportunità di vantaggi economici per i proprietari di immobili. Ora è il momento di concentrarci sul bando per il 2025, che dovrà essere rifinanziato grazie all’impegno del Comune e ulteriormente affinato per rispondere ancora meglio alle esigenze del mercato”.

“La carenza di abitazioni in affitto a canone calmierato, correlata anche al numero cospicuo di case utilizzate per affitti turistici brevi, rappresenta una componente critica della dinamica del fabbisogno abitativo nel Comune di Siena. Nello scorso mese di marzo, l’amministrazione comunale ha pubblicato un bando-pilota che prevede un incentivo economico al proprietario che decida di affittare il proprio immobile a canone concordato o di rinegoziare un contratto in essere a libero mercato trasformandolo in locazione abitativa a canone concordato – scrivono da Palazzo pubblico -. In particolare, il bando-pilota prevede un contributo economico una tantum di tremila euro per i proprietari che lochino alloggi sfitti a canone concordato e di mille euro per chi trasforma contratti di locazione libera o transitori in contratti di locazione abitativa a canone concordato con riduzione del relativo canone. Questa misura va a sommarsi ai benefici fiscali per il proprietario (aliquota Imu ridotta del 25 per cento, cedolare secca ridotta al 10 per cento, detrazioni Irpef) e consente all’inquilino di affittare un immobile a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato. La valutazione dei risultati dell’iniziativa sarà oggetto di confronto con le associazioni che hanno aderito al tavolo tematico relativo al “Canone Concordato”, costituito nell’ambito dell’Osservatorio sulla condizione abitativa del Comune di Siena nato a gennaio 2024 per volontà dell’assessorato alle politiche abitative”.