Affitti a canone concordato: in tre mesi esaurito il budget per i contributi, il Comune rifinanzia la misura

In soli tre mesi è stato esaurito il bugdet del contributo straordinario per la promozione del canone concordato e le domande ricevute da palazzo pubblico sono state quarantotto.

Numeri molto positivi per la misura presentata dall’assessore Micaela Papi che sarà rifinanziata. L’incentivo ha l’obiettivo di incrementare l’offerta di case con affitti concordati per aiutare la popolazione più bisognosa che cerca alloggi a prezzi calmierati.

“I proprietari che stipulano nuovi contratti a canone concordato ricevono infatti un contributo una tantum di tremila euro. Coloro che, al contrario, rinegoziano contratti in essere a mercato libero per convertirli in locazioni abitative a canone concordato con un corrispettivo inferiore, ricevono mille euro”, ricordano dal Comune.

Per accedere al contributo restano invariate le modalità di compilazione e presentazione delle domande, che si trovano sul sito del comune.

Numerosi i benefici fiscali: i proprietari potranno ottenere una riduzione del trenta percento della base imponibile Irpef e dell’imposta di registro, e per chi sceglie il regime fiscale di cedolare secca, una riduzione dal ventuno percento al dieci percento dell’imposta. Inoltre, godono di uno sconto Imu del venticinque percento con aliquota agevolata all’uno, 6 percento. Gli inquilini traggono vantaggio da un affitto più basso rispetto al mercato libero e dalle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.

L’assessore alle politiche abitative Micaela Papi, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto: “abbiamo deciso di intervenire con questi incentivi per cercare di contrastare il forte disagio abitativo riscontrato in tutto il nostro territorio con un’azione concreta rivolta a tutti. Il grande successo della misura ci ha spinti a rifinanziare il contributo straordinario 2024, così da poter continuare a sostenere una politica di contenimento dei canoni di locazione ed incentivare la locazione di nuove unità immobiliari a prezzo calmierato ”.