Affitti brevi: la Toscana vara la stretta, ora i Comuni potranno limitarli

La Toscana vara la stretta sugli affitti brevi: con il nuovo Testo unico del turismo, approvato dal consiglio regionale, le città a più alta densità di visitatori potranno introdurre regolamenti per limitare questa attività in specifiche aree, stabilendo: divieti o limiti di giorni annuali consentiti per le locazioni; rapporti tra superficie dell’immobile e il numero di ospiti da rispettare; standard di qualità sugli spazi, igiene e servizi come la connettività.

Novità anche per gli alberghi: vengono ampliati i servizi di smart working e di fitness. Possibile poi l’ aumento delle camere associando abitazioni vicine con standard adeguati e cambio d’uso. Gli hotel a 4-5 stelle possono organizzare attività didattiche e formative in materia di accoglienza e ospitalità.

Inserito anche il Titolo VII sul trasporto turistico, che permette di regolare la viabilità in aree specifiche, garantendo tutela del patrimonio e sostenibilità.

“Con questa approvazione garantiamo maggiore chiarezza normativa e strumenti più efficaci per un settore strategico – dice il governatore Eugenio Giani-. La riforma semplifica procedure, valorizza le eccellenze, promuove un turismo sostenibile e punta su innovazione digitale e formazione. Mettiamo al centro visitatori e comunità locali, beneficiari diretti del valore generato da un settore che pesa il 15% sul Pil regionale”.

“Il nuovo testo punta su qualità, dati e tecnologia, promuovendo un patto con le imprese -afferma l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras -. Affronta temi come sostenibilità e gestione del turismo nei luoghi più critici, introducendo strumenti all’avanguardia. Rafforza la collaborazione tra Regione, Agenzie, Comuni e Ambiti turistici, favorendo modelli di offerta articolati, soprattutto per i territori meno conosciuti.”