Aggredisce i familiari con due coltelli: arrestato

Una serata “in famiglia” che si conclude con l’arresto in flagranza di un pluripregiudicato campano da anni residente a Poggibonsi che, sotto l’effetto dei fumi dell’alcol, ha aggredito i propri familiari brandendo due coltelli. Intervenuti carabinieri e polizia.

Tutto ha inizio attorno alle 19.30 di ieri 27 maggio 2016, in un bar del centro di Poggibonsi, quando S.S. classe 1984, noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e la persona, dopo una violenta lite con un cugino, si è diretto a casa sotto l’effetto dei fumi dell’alcol.

Giunto a casa l’uomo ha avuto un acceso diverbio con i familiari e, dopo una breve uscita di casa per recuperare sigarette ed altro alcol, è rientrato in abitazione.

Quando è tornato a casa per la seconda volta, l’uomo si è dimostrato ancora più aggressivo e determinato a scaricare la propria frustrazione contro i parenti, tanto da recarsi in cucina e prendere due grossi coltelli, uno di 30 cm ed uno di 40 cm, brandendoli contro le persone a lui care. Ha quindi iniziato rompere qualsiasi oggetto avesse a tiro, sferrando pugnalate nell’aria e colpendo ogni cosa a portata.

Visto ciò, la madre dell’uomo ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine che dopo pochi minuti sono giunte sul posto. carabinieri e polizia hanno quindi fatto accesso in casa trovando l’uomo in stato di grande agitazione, scarsa lucidità e particolarmente aggressivo.

Dopo una breve trattativa intavolata dai carabinieri nel corso della quale era sembrato che l’uomo stesse desistendo dai propri intenti violenti, qualcosa è scattata nella mente dell’uomo che con gesto fulmineo si è rivolto verso i militari dell’Arma cercando di aggredirli.

Disarmato ed immobilizzato, il soggetto è stato ammanettato e condotto in caserma dove, dopo le formalità di rito, è stato tratto in arresto per minaccia aggravata dall’uso delle armi e resistenza a pubblico ufficiale.

I parenti del pregiudicato, invece, non hanno voluto formalizzare nessuna denuncia contro il loro familiare motivo per il quale l’uomo, trattenuto in camera di sicurezza, nella giornata odierna, S.S. sarà sottoposto al giudizio direttissimo a Siena.

Arianna Falchi

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