Aggressione ad un bambino in Piazza del Campo: convalidato l’arresto del 32enne, sarà trasferito in un Cpr

Convalidato dal giudice Simone Spina l’arresto del 32enne extracomunitario che ieri ha colpito un bambino che stava giocando in Piazza del Campo, davanti a numerosi passanti. Il padre del piccolo è intervenuto per proteggerlo, ma l’uomo, in evidente stato di agitazione, non si calmava. Solo il tempestivo intervento della Polizia Locale ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.

Gli agenti gli hanno chiesto di fornire i documenti, ma il 32enne ha opposto rifiuto e resistenza. È stato necessario l’utilizzo dello spray urticante per immobilizzarlo: nella colluttazione, uno degli operatori è rimasto lievemente ferito ed è stato costretto alle cure sanitarie. All’uomo, assistito dall’avvocato d’ufficio Francesca Martini, sono stati contestati i reati di lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d’identificazione.

La Procura aveva chiesto l’applicazione di una misura di sicurezza cautelare. Il giudice, tuttavia, ha deciso di non applicare misure, disponendo invece una perizia psichiatrica per valutare le condizioni di salute mentale dell’indagato. Sul 32enne pesa infatti un decreto di espulsione emesso nel dicembre 2024, dopo un precedente episodio violento avvenuto a Firenze, che aveva già fatto emergere una situazione di forte disagio psicologico, tanto da essere sottoposto a libertà vigilata.

In attesa della valutazione psichiatrica — che inizierà il 4 novembre — l’uomo sarà trasferito in un  centro per il rimpatrio a Torino. Sul caso di ieri è intanto intervenuto il sindacato della Fp Cisl. La sigla ha elogiato l’operato degli agenti e chiesto maggiori tutele e strumenti adeguati per la polizia locale, spesso impegnata anche in interventi di sicurezza pubblica.

“Alla luce di quanto emerso, risulta urgente una riforma della polizia locale e in particolare occorre l’equiparazione delle tutele: evitare che gli agenti della polizia locale restino indietro in materia di protezione legale, assicurativa, sanitaria, psicologica – le parole di Valentina Francesconi, segretario della Fp Cisl di Siena-. Formazione e strumenti moderni: intervenire in situazioni di aggressione richiede addestramento specifico – uso dello spray, tecniche di immobilizzazione, primo soccorso, mediazione linguistica e culturale. Chiarezza dei compiti e risorse adeguate: affinché la polizia locale possa operare efficacemente, deve disporre di organici sufficienti, turni organizzati, mezzi adeguati. Comunicazione e percezione pubblica: riconoscere pubblicamente e valorizzare il lavoro della polizia locale aiuta anche nella prevenzione”.

“Quando i cittadini sanno che chi sorveglia ha strumenti e supporto – ha aggiunto-, cresce la fiducia e la collaborazione. Ed infine, un sistema di emergenza integrato: coordinamento con le altre forze di polizia ad ordinamento statale, servizi sociali, psicologici, servizi minorili; affrontare situazioni complesse (come aggressioni a bambini, soggetti in stato di alterazione, persone con disagio) richiede una risposta integrata”.