Erano in quattro, un romeno e tre kosovari, dei quali uno minorenne. Erano in quattro la notte di capodanno a dare il via alla violenta aggressione in pieno centro storico a Siena nei confronti di un gruppo di giovanissimi senesi che avevano trascorso la festa dell’ultimo dell’anno nella propria Contrada per poi dirigersi verso Piazza del Campo.
Un episodio brutto che ha costretto le vittime anche a interventi chirurgici per ricostruire la mandibola, uno di loro ha avuto una prognosi di 60 giorni.
La vicenda si è conclusa questa mattina all’alba grazie a un’operazione che ha visto la sinergia della procura e dei carabinieri: in appena quindici giorni – le indagini erano cominciate subito nonostante non ci fosse stata alcuna segnalazione, la notte di capodanno, ai carabinieri, siamo arrivati alla risoluzione dei fatti.
“Cominciata fin da subito l’attività di monitoraggio, grazie anche alle notizie diffuse dalla stampa locale, attraverso gli strumenti di videosorveglianza in Piazza Tolomei che sono del Comune e anche di privati – ha detto il procuratore capo Salvatore Vitello in occasione della conferenza stampa convocata al comando dei carabinieri –
le indagini sono state meticolose e veloci con uan forte sinergia tra procura e carabinieri. Auspichiamo che a questo si aggiunga sempre di più e più spesso la collaborazione della cittadinanza, che è fondamentale”.
“I militari dell’Arma hanno quindi dato esecuzione – ha aggiunto il comandante provinciale Stefano Di Pace – a 2 misure cautelari (1 arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora), emessi dal gip di Siena, nei confronti di altrettanti soggetti stranieri, di 19 e 24 anni, autori, unitamente ad altri 2 kosovari – uno dei quali minorenne – di una violenta aggressione a un gruppo di giovani senesi durante la notte di Capodanno. Il 10 gennaio scorso, i Carabinieri di Siena che fanno capo al capitano Alberto Pinto, nell’ambito della stessa attività d’indagine, avevano già eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica nei confronti di uno degli autori dell’aggressione – 23enne, kosovaro, pluripregiudicato – rintracciato alla stazione ferroviaria di Macerata mentre tentava di darsi alla fuga. Misura confermata dal Tribunale di Macerata. Il ragazzo, arrestato, si trova nel carcere di Ascoli Piceno.
Le indagini lampo, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Siena Salvatore Vitello e dal Sostituto Procuratore Aldo Natalini, e condotte dai Carabinieri della Stazione di Siena hanno portato all’identificazione degli appartenenti del branco che hanno aggredito per futili motivi alcuni giovani senesi durante i festeggiamenti di Capodanno.
Le vittime, lo ricordiamo, sono state ricoverate presso il policlinico Le Scotte di Siena a seguito delle lesioni riportate, sono state sottoposte a intervento chirurgico e dimesse con giorni 30 e 60 di prognosi.
“La discussione dopo i festeggiamenti di capodanno aveva avuto origine, per futili motivi sui quali ancora si sta cercando di fare chiarezza ma di certo ha influito anche l’uso di alcool nella serata di festa, nei pressi della società il Leone della Contrada dell’Istrice – hja spiegato il capitano Pinto – . Il gruppo di aggressori aveva iniziato a importunare alcuni ragazzi nei giardini adiacenti a porta Camollia. Dopo l’intervento di alcuni contradaioli gli stessi si sono allontanati e qualche ora dopo hanno intercettato nei pressi di piazza Tolomei il gruppo di giovani dell’Istrice che sono stati subito oggetto di insulti e minacce. Nonostante un tentativo di evitare la discussione da parte dei senesi, gli aggressori hanno raggiunto alle spalle i ragazzi e hanno iniziato a picchiarli ripetutamente con calci e pugni continuando l’inseguimento nel centro storico di Siena affollato da numerosi turisti giunti sul capoluogo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.
I quattro, dovranno rispondere dell’accusa di lesione aggravata in concorso.
Katiuscia Vaselli