Sabato pomeriggio, a Santa Colomba, frazione di Monteriggioni vicina a Siena, l’aggressione all’autista dell’autobus Tiemme da parte di un extracomunitario ivoriano. L’autista, Alessandro Martini, dopo essere stato operato al policlinico delle Scotte a Siena, a causa delle tre coltellate ricevute dall’ivoriano, sta lentamente migliorando. Lo stesso vale per le condizioni dell’extracomunitario che, dopo aver tentato di aggredire anche i carabinieri intervenuti sul posto, era stato ferito ad una gamba con un colpo di pistola. L’uomo, già dimesso dall’ospedale, si trova in carcere dopo la convalida di arresto immediata. Ma intanto, da sabato, si susseguono interventi di solidarietà all’autista da ogni parte politica, dai sindacati, dai cittadini. Allo stesso modo sono state costruite strumentalizzazioni politiche. E il sindaco di Monteriggioni (nella foto, sotto) organizza un incontro con i cittadini e i rappresentanti della Prefettura (lunedì 7 agosto alle 21.15 nei locali del ristorante della frazione).
Sindaco Raffaella Senesi, lei ha già fatto sopralluoghi a Santa Colomba, uno anche stamani. Perché un incontro pubblico lunedì prossimo? Cosa si aspetta?
“Mi sono recata personalmente a Santa Colomba più volte da sabato scorso, facendo dei sopralluoghi insieme alla Prefettura e alla Cooperativa Pangea, che si occupa della gestione dei migranti ospiti nella frazione. Ho incontrato più volte anche le persone che hanno soccorso l’autista ferito e ringrazio tutti i soccorritori e le forze dell’ordine che sono intervenute prontamente. I migranti ospiti a Santa Colomba sono mortificati per quanto è accaduto e il mio auspicio, come ho detto più volte, è che non ci siano ritorsioni nei loro confronti generalizzando un episodio che ha visto protagonista un migrante, peraltro fuori dal programma di accoglienza e in attesa di espulsione. Generalizzare sarebbe un grave errore e andrebbe contro i valori di accoglienza e solidarietà che caratterizzano il nostro territorio e tutta la provincia di Siena. All’incontro in programma lunedì 7 agosto parteciperanno rappresentanti della Prefettura, che è il soggetto titolato ad accogliere e gestire i migranti in arrivo sul nostro territorio affidandoli, per quanto riguarda Monteriggioni, alla Cooperativa sociale Pangea e alla cooperativa Migranti San Francesco. L’incontro servirà ad approfondire tutto l’iter di accoglienza e a fare chiarezza sul ruolo del Comune, che non ha parte attiva in questo percorso se non nella responsabilità del sindaco per i migranti minorenni, che attualmente sono tutti ospiti nel centro di accoglienza di Castellina Scalo”.
I cittadini avvertono la necessità di una maggiore sicurezza: quali le ipotesi più concrete per una soluzione?
“La sicurezza dei cittadini è uno degli obiettivi primari di ogni amministrazione comunale e anche per questo siamo stati presenti a Santa Colomba con diversi sopralluoghi. Il centro di accoglienza è presidiato ogni giorno da una persona della cooperativa che gestisce i migranti. Le soluzioni vanno ricercate insieme a tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei migranti, fin dal loro arrivo, ma a livello nazionale e non certamente locale”.
Il centro di accoglienza a Santa Colomba: quali i numeri della struttura?
“La struttura attualmente ospita 13 migranti, tutti maggiorenni”.
La vicenda è stata molto strumentalizzata dalle parti politiche, ognuna per sua declinazione. Con una buona dose di populismo. Tantissimi gli attacchi al PD…Cosa risponde? Concretamente, esiste una soluzione che non sia meramente ‘politichese’?
“La strumentalizzazione politica su una vicenda come questa, visto il tema scottante dei migranti in Italia, è facile e sotto gli occhi di tutti. Quello che è successo a Santa Colomba poteva accadere ovunque e, per questo motivo, serve una riflessione più generale e approfondita sul tema, chiamando in causa tutti i soggetti coinvolti e mettendo al primo posto la sicurezza delle comunità in cui arrivano queste persone. I migranti hanno diritti in quanto esseri umani, e su questo respingo facili attacchi di alcune forze politiche, ma anche doveri da rispettare quando arrivano nel nostro Paese. Episodi come quello di Santa Colomba sono da condannare e respingere, a prescindere da chi l’ha compiuto”.
Quali le azioni da parte del Comune di Monteriggioni?
“Il Comune di Monteriggioni, come ho già detto, non ha parte attiva nella gestione di questi migranti, che fanno capo alla Prefettura e, su suo incarico, alle cooperative chiamate a gestirne la permanenza sul territorio. L’arrivo dei migranti sul nostro territorio è stabilito sulla base di un accordo fra Anci, governo e Regione Toscana e rispetta la proporzione fra migranti e popolazione. Ciò non toglie che ci rivolgeremo nelle sedi opportune per chiedere più attenzione e tutele per le comunità locali”.
Katiuscia Vaselli
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