Alle Scotte nei primi sei mesi del 2024 ” si sono verificati sette episodi di aggressione fisica e ventisette verbali”. Lo ha affermato l’assessore alla sanità Giuseppe Giordano, in risposta all’interrogazione dei consiglieri Lorenza Bondi e Marco Falorni del gruppo Forza Italia – Udc Nuovo Psi sullo stato dei presidi di sicurezza del policlinico.
Nel 2022, ha aggiunto, “non sono state registrate aggressioni fisiche, ma si sono verificate undici aggressioni verbali. Nel 2023, il numero di aggressioni è aumentato, con due episodi di aggressione fisica e settantacinque di tipo verbale”. E prosegue: “Confrontando i dati delle altre aziende ospedaliere ed aziende Usl della Toscana, raccolti dall’Osservatorio Regionale, vediamo che nel 2022 si sono registrate trecentoventitré aggressioni fisiche e novecentotrentacinque verbali, nel 2023 sono aumentate a quattrocentosettantotto le fisiche e mille e settecentosessantanove le verbali, e nel primo semestre del 2024 si contano già duecentosette aggressioni fisiche e novecentotré verbali”.
“Occorre – ha concluso Giordano – un impegno collettivo, politico e istituzionale, con campagne di informazione e sensibilizzazione per far sì che una parte, purtroppo sempre più numerosa, di cittadini abbandoni la convinzione che i professionisti della sanità siano sempre e comunque i responsabili dei disagi degli ospedali. E’ questo un male sociale che va debellato con impegno costante. Come amministrazione comunale siamo sempre aperti e disponibili a promuovere eventi sul tema, come è stato per la ‘Terza giornata di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari’ che si è svolta lo scorso 12 marzo presso l’aula magna dell’Università degli Studi di Siena”.
Il consigliere Lorenza Bondi, che ha esposto l’interrogazione, si è dichiarata “soddisfatta della risposta. Colgo con animo positivo la riflessione sulla necessità di proseguire nel confronto e nel monitoraggio sul tema. I dati espressi dall’assessore e pervenuti dalla Azienda ospedaliera, sono attività utili, sia per l’utenza che per il personale sanitario”.