L’agricoltura sta vivendo “l’anno della tempesta perfetta”. A dirlo in un’intervista a Siena News è il direttore di Coldiretti Siena Simone Solfanelli, che ha fatto un quadro della situazione nel nostro territorio.
“La siccità, il caldo, la guerra, l’innalzamento dei costi energetici ma anche aziendali – come quello dei concimi russi e ucraini – sono gli elementi che hanno portato a questa situazione”, aggiunge Solfanelli che poi spiega come gli imprenditori agricoli “vivono ora una fase di grandissima preoccupazione”.
Ha appelli da fare per tutelare questo territorio?
“Chiedo al mondo della politica ed al Governo di fare qualcosa per contenere i costi. Ricordiamoci anche di chi deve usare un frigo per il latte, di chi deve comprare gasolio per il proprio trattore. Sono tutti problemi a cui va trovata una soluzione”
Direttore un bilancio della produzione di miele nel nostro territorio…
“Abbiamo stimato una perdita del 30-40% a causa della siccità che ha limitato le fioriture primaverili. Purtroppo anche nel 2021 ci fu la gelata primaverile che influì negativamente nella produzione del miele”
Ci sono zone dove si registrano maggiori criticità?
“La situazione è uniforme, caldo e siccità hanno colpito tutte le aeree della provincia”
Le api come stanno?
“Il cambiamento climatico ha creato enormi disagi negli animali e le api sono stremate. Manca la fioritura data nelle vicinanze dalle aziende, per cui devono andare in luoghi più lontani facendo grande fatica”
Capitolo vendemmia, quali sono le aspettative visto l’estate appena passata?
“La stagione è stata salvata dalle piogge degli scorsi giorni che ci hanno aiutato nel fermare una maturazione delle uve che era in largo anticipo. Ci aspettiamo – dunque un meno 10% , meno 15% di produzione ma un’uva di qualità”
Marco Crimi