Come annunciato prima di Natale si possono presentare le domande per il bando di aiuti a ristoranti, bar ma anche pasticcerie e ‘imprese del divertimento’ come locali notturni e da ballo, che hanno patito pesanti danni durante i mesi di lockdown prima e poi per le restrizioni imposte per contenere il rischio di contagi da coronavirus .
Il bando è stato pubblicato sul sito di SviluppoToscana – https://www.sviluppo.toscana.it/ristoratori – e a disposizione ci sono oltre 19 milioni e 543 mila euro. C’è tempo fino alle 17 del 25 gennaio per inoltrare le richieste e non sarà un bando a sportello: non varrà cioè la regola che priorità avrà chi per primo presenterà la domanda, il che avrebbe avvantaggiato i più ‘smart’ e attrezzati.
Per godere dei 2500 euro di contributo a fondo perduto l’unica condizione richiesta è che dal 1 gennaio 2020 al 30 novembre dello stesso anno il fatturato generato sia inferiore di almeno il 40 per cento rispetto a quello dei mesi corrispondenti del 2019. L’intervento si rivolge a micro, piccole e medie imprese della ristorazione e del divertimento contraddistinte dai codici Ateco Istat 56 e 93.29.10.
La graduatoria sarà determinata in funzione della percentuale di calo del fatturato, privilegiando chi ha avuto le maggiori perdite. Le imprese costituite nel corso del 2020 saranno posizionate tutte al primo posto nella graduatoria, ma il contributo sarà riproporzionato rispetto agli effettivi mesi di operatività. Il conteggio parte dall’emissione delle prima fattura. Se l’azienda dunque è stata attiva fino a novembre di quest’anno per meno di undici mesi il contributo sarà inferiore a 2500 euro. Le imprese che hanno iniziato ad operare tra il 16 novembre e il 31 dicembre 2019 riceveranno il contributo pieno.
La domanda di agevolazione si presentano esclusivamente on line da un legale rappresentante dell’impresa previo accesso, tramite credenziali Spid Livello 2 o Cns, al sistema informativo, Subito dopo il 25 gennaio una graduatoria sarà velocemente composta sulla base delle autodichiarazioni presentate e, laddove risulti regolarità contributiva da parte delle aziende attestata dal Durc, l’erogazione del ristoro alle imprese sarà praticamente immediata. Nel caso di problemi con il Durc, ci saranno trenta giorni per regolarizzare o chiarire la posizione.
“Tutta l’economia sta soffrendo per le conseguenze dell’emergenza sanitaria da coronavirus – commenta l’assessore Leonardo Marras – Alle imprese e al sistema economico della Toscana mancheranno 12 miliardi di ricavi nel 2020 su 120 miliardi di Pil. Dovremo dunque nel 2021 fare una riflessione con tutte le categorie per capire come utilizzare al meglio le risorse in campo. Intanto abbiamo mantenuto la promessa di fine anno e pubblicato rapidamente questo bando”.
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