La consegna della bandiera delle Città dell’olio a Piancastagnaio, prevista venerdì 10 giugno al convento San Bartolomeo dalle ore 17, ratifica l’adesione a una associazione nazionale prestigiosa e la volontà di rilanciare un settore che vede poche aziende e molta autoproduzione. Soprattutto, si pone l’attenzione su una pianta e il suo frutto come simbolo di una civiltà, che rimanda perfino ad aspetti religiosi e modella i paesaggi.
“L’olio extravergine di oliva fa della nostra tradizione – afferma il sindaco Luigi Vagaggini – ma non è percepito all’esterno. Eppure, a Piancastagnaio c’è una produzione di qualità, che si aggiunge a quelle più note della montagna. Questo è solo l’inizio di un processo di valorizzazione più complessivo, che riguarderà anche altri ambiti”. Ritrovare “consapevolezza del proprio patrimonio culturale, ambientale ed enogastronomico, come presupposto per un salto di qualità di Piancastagnaio” è l’obiettivo, come ribadisce l’assessore alla cultura e al turismo Roberta Sancasciani. Sindaco e assessore saranno gli ospiti di una iniziativa che prevede un confronto sul turismo dell’olio, con i
vertici dell’associazione nazionale delle Città dell’Olio: Mario Agnelli, coordinatore regionale; Marcello Bonechi vice presidente vicario e il direttore Antonio Balenzano. Il quale, rimarca “l’impegno delle Città dell’Olio toscane nel mettere a sistema le esperienze turistiche legate all’olio che offre questa straordinaria regione. Occorre investire su una comunicazione integrata ed efficace delle tante proposte di oleoturismo presenti sul territorio e consolidare il processo di recupero delle olivete abbandonate per dare opportunità di lavoro e di formazione soprattutto ai giovani in modo che siano incentivati ad investire la propria competenza e creatività in progetti di agricoltura sociale e sostenibile”.
La posizione di Mario Agnelli e di Marcello Bonechi si può sintetizzare in un ringraziamento congiunto, al sindaco Luigi Vagaggini “per la stima che hanno mostrato nei confronti della nostra associazione. Entrando nella nostra rete Piancastagnaio dimostra di avere a cuore l’olivicoltura e di essere al fianco dei produttori locali che attraverso le nostre attività possono avere nuove opportunità di visibilità e sviluppo. Il coordinamento regionale crede nel ruolo strategico di Piancastagnaio perché è un passo ulteriore verso il rafforzamento della rete toscana, che conta ben 51 soci. La Toscana è la regione più rappresentata, presupposto per una promozione coordinata intorno all’olio extravergine d’oliva. Sarà nostra cura coinvolgere il Comune nelle progettualità legate in particolare al turismo dell’olio, all’agricoltura sostenibile e alla valorizzazione del paesaggio olivicolo attraverso i grandi eventi della Camminata tra gli olivi e della Merenda nell’oliveta. E sappiamo di poter contare su una entusiastica risposta anche sui nostri programmi di conoscenza e consumo consapevole nelle scuole, come Olio in Cattedra”.
PONTEDERA (4-4-2): Tantalocchi; Guidi (4’ st Pietra), Espeche, Martinelli, Ambrosini (4’ st Ragatzu); Cerretti (43’ st…
"Condividere bisogni per condividere il senso della vita": è il senso della giornata della colletta…
"Se pensi di avere ragione devi averla, dimostrare di averla e trovare chi te la…
"Questo quadro del 1982, nato senza titolo ma a cui ho dato il nome Blue…
Oggi è l’anniversario dalla prima uscita del libro di Roberto Cresti e Maura Martellucci con…
Ecco come volersi bene con i consigli del dottor Bernardino Frati, medico estetico e nutrizionista,…